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TICINOOffensiva Animalista si schiera con il dogo argentino: “Vogliamo evitare una morte inutile”

28.10.08 - 17:41
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Offensiva Animalista si schiera con il dogo argentino: “Vogliamo evitare una morte inutile”

BELLINZONA - In questi giorni un dogo argentino è al centro della cronaca cantonale per essersi reso protagonista di un atto di aggressione verso il suo padrone. Un padrone che, come spiega quest'oggi la portavoce di Offensiva Animalista, Elisabetta Paparelli, "lo maltrattava sistematicamente e gli spegneva delle sigarette sulla testa" e dunque "per questo motivo il cane si è solo difeso".

Questo dogo è ora affidato alla protezione animali di Bellinzona, in attesa dei test comportamentali che verranno effettuati dalla veterinaria Elena Stern Balestra. La stessa che, ricorda Paparelli, nel 2006 decise per l’uccisione di tre pitbull ritenuti aggressivi. "Insomma - commenta la portavoce del Gruppo - ci sembra chiaro che il destino del dogo maltrattato è già segnato".

"In un paese che si definisce civile - continua la Paparelli - accade dunque che un cane sano venga soppresso, non ritenuto idoneo a vivere in società solo perché ha comprensibilmente reagito ai maltrattamenti subiti. Ci chiediamo anche se l’uomo che si è macchiato di reati penali quali il maltrattamento di animali verrà denunciato alle competenti autorità". La portavoce aggiunge: "Per un essere umano si chiamerebbe 'legittima difesa'; per un animale invece si tratta di una colpa così grave da espiare con la morte".

Per questi motivi, Offensiva animalista ha deciso di far sentire la propria voce: "Vogliamo protestare ed evitare una nuova morte inutile. Vogliamo anche cercare di sensibilizzare le coscienze dei ticinesi e degli svizzeri tutti su questa pratica barbara e anacronistica delle uccisioni compiacenti e taciute". Offensiva animalista conclude il suo comunicato spiegando che la loro speranza è che "questa brutta vicenda di sofferenza animale divenga un esempio per il futuro: per arrivare ad una legge più severa in materia di soppressione e che questo dogo diventi un simbolo per tutti i cani e gatti uccisi nel silenzio dell'indifferenza".

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