Ufcom accusa 5 emittenti private, tra cui TeleTicino, di aver dichiarato oneri troppo alti e chiede rimborso. L'emittente di Melide ha già presentato ricorso
Sono state constatate irregolarità nei conti di cinque TV private, ha dichiarato oggi all'ATS Matthias Ramsauer, capo della sezione Radio e televisione dell'Ufcom, confermando una informazione pubblicata dalla rivista specializzata nel campo dei media "Klartext". Secondo l'alto funzionario, nei consuntivi figurano oneri sopravvalutati o indebitamente menzionati.
Berna versa alle emittenti private parte degli introiti del canone radio-TV sulla base dei conti annuali notificati, comprendenti introiti e spese. Ragione per cui chiede ora il rimborso dei soldi a suo avviso indebitamente ricevuti.
Nel mirino dell'Ufcom, oltre a Tele Ticino, figurano Tele Südostschweiz con sede a Coira, il vallesano Canal 9, la biennese TeleBielingue e il neocastellano Canal Alpha. Le emittenti ticinese, grigionese e neocastellana hanno presentato un ricorso al Tribunale amministrativo federale, ha precisato Ramsauer. Sono infatti in disaccordo con Berna sulla contabilizzazione degli oneri.
Le asserite irregolarità sono state constatate da periti esterni incaricati dall'Ufcom di procedere a controlli mirati, ha precisato Ramsauer. In alcuni casi esse riguardano somme considerevoli. L'alto funzionario ha rifiutato di fornire precisazioni al riguardo essendo il procedimento ancora in corso.
L'ufficio federale non ha le risorse per far controllare da suoi revisori tutte le fatture delle radio e televisioni private. Non è dunque in grado di procedere a controlli esaustivi, ha indicato Ramsauer.