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TICINOCreato un centro di competenza per le valutazioni di malattie psichiche

12.03.07 - 12:18
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Creato un centro di competenza per le valutazioni di malattie psichiche

BELLINZONA - A fronte dell'aumento del numero delle persone che richiedono rendite d’invalidità per malattie psichiche, il Consiglio di Stato su istanza del Dipartimento della sanità e della socialità, ha deciso di creare il  ‘Centro peritale per le assicurazioni sociali’, un organismo che ha l'obiettivo di  affrontare in maniera uniforme e celere l’accertamento delle richieste di rendita d’invalidità attribuibili ad affezioni di natura psichica.

"Negli ultimi anni l’evoluzione delle domande di invalidità ha registrato una accelerazione preoccupante in Ticino e Svizzera" ha spiegato Patrizia Pesenti, direttice del DSS, sottolineando come nel nostro Cantone oggi il 41 per cento delle domande di rendita si riferiscono a motivi psichici. A beneficiare in Ticino di rendite totali o parziali di invalidità sono attualmente circa 15.500 persone. Il numero delle perizie da effettuare, per l’Ufficio dell’assicurazione invalidità, è variato negli ultimi tempi oscillando fra le trecento e le quattrocento unità annue.

La fondazione avrà sede a Bellinzona, ha un capitale iniziale di 100.000 franchi versato dallo Stato ed inizierà la propria attività nei prossimi giorni.
Il Consiglio direttivo risulta composto da Carlo Marazza, direttore  dell'Istituto delle Assicurazioni Sociali,  dal dottor Michele Tomamichel, dal direttore dell’Osc Michele Salvini, della dottoressa Miranda Zürcher rappresentante della Società ticinese di psichiatria e infine del dottor Emmanuel Reutter rappresentante dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

"Sono particolarmente contenta che l’Ufficio federale abbia ritenuto questa nuova esperienza ticinese meritevole di essere seguita da vicino. Questo Centro peritale è una importante novità a livello federale" ha spiegato la Pesenti - " da tempo nel nostro cantone si avvertiva il bisogno di disporre di valutazioni conformi e qualitativamente valide della situazione di chi presenta una domanda di rendita parziale o totale per motivi psichici.
Sinora il periodo di attesa per la convocazione alla visita peritale di un richiedente risultava lungo, misurabile in mesi. Inoltre l’ambito psichiatrico e la valutazione delle sue patologie è difficilmente oggettivabile, a differenza  invece, di altri tipi di invalidità. Tanto più che non esiste unità di dottrina in questa disciplina medica e spesso ci si trova confrontati a valutazioni diverse, a seconda del medico che le effettua. Per le perizie occorreva dunque creare un’uniformità di approccio e di gestione. Ebbene, negli ultimi due anni l’Ufficio dell’Assicurazione invalidità ha avviato una proficua collaborazione con l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale: il bilancio parla di risultati molto positivi. Con un Centro peritale autonomo si potrà consolidare questa collaborazione fra specialisti del settore psichiatrico e dell’assicurazione invalidità, asssicurandole continuità".

Il Centro si autofinanzierà grazie alla fatturazione delle perizie. Non solo, ma razionalizzerà l’impiego delle risorse dello Stato per il settore dell’invalidità ed in particolare dell’invalidità psichiatrica. A dirigere il Centro sarà chiamato il dottor Alberto Bonzano finora capoclinica presso l’OSC.

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