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Inossidabile Charlize, una “Bionda Atomica” che spacca

CANTONEInossidabile Charlize, una “Bionda Atomica” che spacca

11.08.17 - 06:01
In “Atomic Blonde”, proiettato questa sera al Pardo, l'attrice sudafricana è un'agente segreta britannica in una missione senza esclusione di colpi.
Universal
Inossidabile Charlize, una “Bionda Atomica” che spacca
In “Atomic Blonde”, proiettato questa sera al Pardo, l'attrice sudafricana è un'agente segreta britannica in una missione senza esclusione di colpi.

LOCARNO - Vedersi un film come “Atomic Blonde”, proprio in questi giorni di tensioni nucleari d'altri tempi fa decisamente un po' impressione. Non è un caso, la pellicola che verrà proiettata in Piazza Grande questa sera con una pazzesca e platinata Charlize Theron rimette in scena gli anni lontani (ma purtroppo attualissimi) della guerra fredda.

Neon e decadenza, benvenuti negli anni '80 - La resa dei quali, fra degrado urbano, neon scintillanti, abiti e (soprattutto) musica a noi è sembrata anche un po' nostalgica. Già perché nella cultura pop di questi tempi gli anni '80-'90 vanno fortissimo. Si tratta di una spy-story piena zeppa di azione che ha come protagonista incontrastata la bionda del titolo, Lorraine Broughton, un'agente dei servizi segreti britannici  impegnata a ridosso della cortina di ferro fra le due Berlino.

Al Festival non sfigura - Una missione la sua che si rivelerà ad alto tasso di combattimenti e sparatorie tutte, bisogna proprio dirlo, girate benissimo. “Atomic Blonde” è l'opera seconda dell'ex-attore e cascatore David Leitch riconvertitosi alla regia e che ha diretto un (redivivo) Keanu Reeves in quel successo tutta azione che è stato “John Wick”. Al di là del fatto che si tratta di un film di genere (con le sue belle ingenuità e debolezze) per fotografia e regia potrebbe comodamente essere un film “da festival”.

Da vedere è bellissimo - Basta anche solo quella scazzotata pazzesca su e giù dalle scale attorno  metà film seguita con maestria da una camera che – come i lottatori–  non ne vuole saperne di mollare. Grande prova (anche fisica, vedi sotto) di Charlize Theron che dopo le esperienze di “Mad Max” e “Fast & Furious 8” nei panni dell'eroina d'azione sembra trovarcisi bene. Plauso particolare anche alla ricostruzione della Berlino che fu, giustamente inquietante e a Sofia Boutella, stellina in ascesa del grande schermo Usa malgrado i suoi 35 anni compiuti. James McCavoy, invece, a questo giro resta abbastanza dimenticabile (ma che è bravo lo sappiamo).

Mazzate per finta, ma il dolore è vero - «Ci sono stati momenti veramente difficili», ha raccontato la stessa Theron in un'intervista a Yahoo. Durante tutto l'arco delle riprese il fisico della 42enne è stato messo a dura, durissima prova.

Costole incrinate, un ginocchio distorto e pure un paio di denti spezzati a furia di “lanciare in giro” i massicci compagni di cast: «pensavo fosse una carie», ha confidato a Variety. Invece i denti si erano fracassati per lo sforzo: «e sì che fino a poco tempo fa se mi proponevano una parte in un film d'azione era per fare la moglie o la nerd...»

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