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JAGUAR F-TYPE SVRIl momento (e l’auto) migliore dell’anno

23.12.16 - 08:36
Un sovrasterzo così non capita di farlo tutti i giorni. Specialmente con una trazione integrale. Signore e signori: ecco a voi l’auto che, quest’anno, ci è piaciuta di più.
Il momento (e l’auto) migliore dell’anno
Un sovrasterzo così non capita di farlo tutti i giorni. Specialmente con una trazione integrale. Signore e signori: ecco a voi l’auto che, quest’anno, ci è piaciuta di più.

Gli uomini che lavorano per Jaguar a volte sono proprio folli. In senso positivo. La F-Type SVR ne è una dimostrazione, in quanto hanno deciso di spendere dei soldi (o effettuare un investimento, se preferite) per rendere ancora più speciale ed eccitante un’automobile che già lo era a livelli strabilianti. Impossibile, infatti, non restare colpiti al passaggio di una F-Type. Se poi nel vano motore alloggia il noto V8 da 5 litri e le valvole di scarico sono (del tutto casualmente) aperte alle sue forme si abbina una colonna sonora da pelle d’oca. Guidando al limite una “R” dotata della trazione integrale completerete un quadro idilliaco che vi vede allo Zenith del piacere di guida, intesa come perfetta unione tra velocità, emozionalità e facilità. In questo senso la SVR non è nient’altro che una F-Type R “AWD” alla quale sono state apportate piccole ma significative modifiche di messa a punto per renderla – a mio modo di vedere – la F-Type definitiva. Specialmente con carrozzeria coupé.

A realizzarla sono stati quei geni della SVO (Special Vehicles Operations), un reparto interno di Jaguar Land Rover in cui si realizzano le vetture più prestazionali, emozionanti, lussuose e personalizzate. Dopo la Range Rover Sport che macina record lungo la Nordschleife il marchio SVR è stato quindi applicato ad una Jaguar. Dalle appendici aerodinamiche maggiorate, dagli inediti cerchi in lega da 20 pollici e da qualche rifinitura dell’abitacolo è possibile notare, peraltro in maniera piuttosto evidente, i tratti distintivi di quella che ora è la F-Type più veloce di sempre. Personalizzazioni certo estetiche, ma soprattutto funzionali: basti pensare che l’alettone posteriore è regolabile e che la vettura, complessivamente, non ha alcune tipo di portanza.

Su un aspetto però ero molto scettico: lo scarico. Quando chi l’ha sviluppata ha detto di essere riuscito a rendere ancora più emozionale la tonalità dello stesso, mi sono semplicemente chiesto come fosse possibile. Eppure… effettivamente… la sua “voce” è diventata un filo più profonda. Come ci sono riusciti? Con un impianto in titanio ed Inconel, che tra l’altro fa risparmiare pure 16 chili di massa. Non è fantastico unire l’utile al dilettevole? Assolutamente si! E sembra, in effetti, proprio quello per cui è stata progettata la SVR.

Mossa tra le prima curve armonizza ancora meglio che in passato con la strada ed il volante in Alcantara ti fa sentire molto più connesso con la vettura. Risultato: trovi subito il ritmo giusto con una facilità e una naturalezza ancora maggiore. È fluidissima, la F-Type SVR. Anche alzando parecchio il ritmo. Da Gran Turismo da passeggio (allegro) con cui gustarsi la colonna sonora e godersi il panorama diventa una vera divoratrice di curve. L’adozione di un rinnovato braccio posteriore e l’aver ammorbidito leggermente l’avantreno lo rende più propenso ad inserirsi in curva, guadagnando in precisione ed incrementando il grip meccanico di cui la SVR dispone in abbondanza. L’assale posteriore sopposta e gestisce molto bene sia la potenza che la massa, muovendosi sempre un po’ ma comunicandoti in maniera cristallina quando è il momento di “aprire”. Nel misto medio-lento l’avantreno tende sempre ancora a perdere un po’ la presa sfociando in un leggero sottosterzo (nonostante una riduzione della massa complessiva di 50 kg resta comunque piuttosto pesantina…) che può però essere neutralizzato con la giusta porzione di acceleratore. Una "mossa“ che già conoscevamo con le altre F-Type ma che qui è reso ancora più eccitante da una trazione integrale perfetta che chiude col posteriore senza che tu debba controsterzare. Un automatismo favoloso che ti fa schizzare fuori dalle curve alla velocità della luce unicamente insistendo col pedale destro e riallineando lo sterzo quando necessario. Al resto pensa tutto lei, anche perché l’impostazione intermedia del controllo di stabilità ti lascia giocare quanto basta per stamparti un sorriso sul volto senza però stampare te (e la vettura) contro una pianta. Il bello della F-Type SVR è proprio il fatto che resta sempre una vettura genuina, intuitiva, con puoi giocare molto con i trasferimenti di carico per influenzarne il comportamento arrivando a compiere addirittura dei traversi pazzeschi in terza o quarta piena come quelli che vedete in foto e nel video in allegato.

Come dicevamo in apertura ogni singolo componente che avesse un’influenza sulla dinamica è stato rivisto e adattato: la taratura degli ammortizzatori, le nuove barre antirollio, i pneumatici di 10 millimetri più larghi sia davanti che dietro, le geometrie, il servosterzo, il software del cambio automatico, i controlli di trazione e stabilità, l’intervento su ogni singola ruota del Torque Vectoring. Tutto con uno scopo ben preciso: renderla più veloce, emozionante, coinvolgente. Ed il risultato non poteva che essere la migliore F-Type di sempre. Non una vettura radicalmente diversa. Ma semplicemente ancora migliore. I palati fini ne andranno pazzi. E anche se costa circa 35'000 franchi in più rispetto ad una “R” a trazione integrale, scoprirete che li vale tutti.

 

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