Bertoli: "Iter tortuoso ma i patti sono stati rispettati, non abbiamo usato soldi pubblici. Il padiglione svizzero e il sotto padiglione sono già pronti"
BELLINZONA - Niente soldi pubblici da spendere per la presenza del Cantone a Expo 2015. Così si era espressa la popolazione e così è stato. Questo non vuol dire che sia stato facile: "Abbiamo raccolto una sfida che inizialmente era quasi una scommessa - ha spiegato il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli-. Il Ticino si era diviso in due rispetto al credito. Avremmo potuto usare il fondo Swisslos ma la popolazione l'avrebbe percepito come un escamotage".
"Abbiamo affrontato un iter tortuoso - ha rivelato Manuele Bertoli, Presidente del Consiglio di Stato -, ma i soldi pubblici non sono stati usati. Il padiglione è praticamente giunto a conclusione, nonostante altre realtà stanno accusando dei ritardi nei lavori"
Sono 1,1 milioni i franchi raccolti (ma la raccolta è ancora in corso) tra associazioni ed enti "che rappresentano un po' tutto il cantone: turismo, cultura, commercio, associazioni economiche. Anche singole persone hanno partecipato a questa impresa", ha detto Beltraminelli.
Lo spazio espositivo è di 150 metri quadrati al piano terra del padiglione della Confederazione. La capienza massima è di 100 persone con un'affluenza attesa di 8-10mila visitatori al giorno per 180 giorni. Il tema proposto sarà "L'acqua per l'Europa" con il seguente concept: dal massiccio del San Gottardo, riserva idrica e sorgente dei quattro grandi fiumi europei (Reuss, Reno, Rodano e Ticino), sorge l'acqua che "nutre" l'Europa intera.
Le giornate cantonali ticinesi proporranno degli incontri a tema specifico, 8 gli appuntamenti che si svolgeranno da maggio a ottobre:
Alimentazione 16-17 maggio
Frontiera 6-7 maggio
Energie 11 luglio
Montagna 12 luglio
Acqua 29 agosto
Formazione continua 25 settembre
Ricerca 26 settembre
Economia 9 ottobre