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Nel corso dell'ottava tappa del Tour il britannico ha rifilato un cazzotto a un supporter colombiano: «Correva troppo vicino al mio manubrio, ho pensato di spingerlo via»
BAGNERES-DE-LUCHON (Francia) - Nella salita del Peyresourde, poco prima di sferrare l'attacco che lo ha portato a vincere l'ottava tappa del Tour de France e a conquistare la maglia gialla, Chris Froome ha rifilato un pugno a un tifoso colombiano. L'episodio, ricostruito grazie alle immagini tv, si è verificato sulle ultime asperità del terzo gpm di giornata, quando un tifoso con una vistosa parrucca gialla e la maglietta della nazionale di calcio colombiano ha corso alla sinistra dei corridori, lungo il bordo della strada. Ad un certo punto, però, deve essersi avvicinato troppo a Froome, che gli ha mollato un cazzotto col braccio sinistro. Solo a quel punto il fan troppo esuberante si è fermato, ma la circostanza - ovviamente - ha scatenato un putiferio nei confronti del nuovo leader della Grande Boucle.
«In primo voglio dire che non ho assolutamente nulla contro i tifosi colombiani», ha chiarito il capitano del team Sky. «Sono grandi e creano una grande atmosfera sulle strade, ma su quella salita uno di loro stavacorrendo troppo vicino al mio manubrio, così ho pensato di spingerlo via. Non volevo fargli del male. Sicuramente è bello vedere tutto questo supporto sulle salite, ma è importante far passare il messaggio che non si deve correre al fianco dei corridori». Un messaggio da ribadire a pugno fermo, se necessario...
