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La giovane youtuber ticinese incontrerà i suoi numerosissimi follower sabato a Locarno, dalle 14 alle 17, «nel negozio di famiglia» Microtech Service
LOCARNO - Locarnese, classe 1989, vive a Losanna, dove ha studiato psicologia. Attiva su YouTube con il canale Shanti Lives dal 2013, Shanti Winiger, è seguitissima. I suoi video registrano giornalmente migliaia e migliaia di visualizzazioni: con estrema facilità tocca più argomenti e, soprattutto, affronta il tema sessualità assolutamente senza tabù.
Shanti, sabato incontrerai i tuoi follower a Locarno: cosa vuoi anticipare?
«Nonostante io sia piuttosto abituata a fare incontri con i miei follower, quello di sabato sarà sicuramente speciale: Locarno è casa mia, quindi è come se invitassi tutti da me per un pomeriggio!».
Shanti Lives, il tuo canale YouTube, è attivo da quasi quattro anni ed è seguitissimo: quale credi sia il segreto di tutto questo successo?
«Credo sia stata la combinazione di tre fattori: le collaborazioni svolte negli anni, che hanno portato le persone a scoprirmi; tutto il mio impegno, senza il quale non avrei potuto pubblicare con costanza per tutto questo tempo; e senz'altro la trasparenza con cui scelgo di affrontare temi anche piuttosto scottanti, il che mi fa probabilmente risaltare in un panorama dove le tematiche sono quasi sempre le stesse».
Ti muovi su più argomenti, questo è vero, ma non credi che il tema sessualità abbia attirato più follower?
«Senz'altro! I miei video a tema Lgbt (lesbian gay bisexual transexual) sono quelli che mi hanno dato visibilità per primi. Ma non credo sia perché «il sesso tira», quanto piuttosto perché c'è una generale presa di coscienza riguardo queste questioni. La gente è curiosa, sia per capire meglio sé stessa - quanti follower confusi riguardo il loro orientamento sessuale! -, sia per comprendere meglio la società in cui siamo viviamo».
È stato difficile realizzare il primo video sul sesso?
«Sia che si parli di orientamenti sessuali, sia che di sesso in sé, tendo a portare sempre delle esperienze personali nel discorso, quindi, effettivamente, all'inizio era una bella messa alla prova. Non sapevo che tipo di responso avrei avuto, era un salto nel vuoto perché pochissimi nel panorama italiano avevano osato affrontare tematiche simili e non potevo prendere spunto o venir rassicurata da esempi già esistenti».
E dichiarare la tua bisessualità in un contesto piccolo come il Ticino?
«Il mio timore maggiore era legato alle persone a me vicine che ancora non erano al corrente del mio orientamento, ma per il resto ero piuttosto tranquilla, perché convinta di quello che stavo facendo e dello scopo del mio progetto».
Hai già pensato agli argomenti che tratterai nel corso delle prossime settimane?
«Tendo a prepararmi le idee già con settimane d'anticipo quindi... Sì! Porterò qualcosa di molto importante per me, parlando del mio corpo in maniera mai fatta prima: sono ansiosa di vedere come reagirà il mio pubblico».
Si dice che oltrepassando un certo numero di visualizzazioni su YouTube gli artefici dei video vengano pagati. È il tuo caso?
«Sì, i video vengono monetizzati anche dopo un modico numero di visualizzazioni, anche se i guadagni all'inizio sono davvero piccoli. Quindi sì, guadagno qualcosa dalle pubblicità, anche se non si tratta di un'entrata fissa e non proporzionata - purtroppo, direi - agli sforzi che stanno dietro a Shanti Lives».
Questo immagino che non sia il tuo unico lavoro: cosa fai quando non sei sul web?
«Quando non sono dietro una telecamera, sono dietro la cassa della Migros! Ho studiato psicologia, ma al momento mi mantengo facendo la cassiera e la commessa».
Quali i tuoi prossimi progetti professionali?
«Oltre a proseguire con YouTube, nel mio quadro futuro vedo principalmente due cose: la recitazione e la scrittura, due miei grandi amori da sempre».
E i tuoi prossimi progetti personali?
«Sto preparando il mio trasferimento a Milano, il mio prossimo grande step di vita. Milano è il cuore pulsante del "mondo youtubico" al momento, quindi avvicinarmici è essenziale per poter far evolvere la mia carriera, oltre che per essere più vicina alla mia famiglia, al mio ragazzo e alle mie amicizie».
