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SPAGNAIl guidatore del furgone potrebbe essere stato ucciso a Cambrils

18.08.17 - 16:15
Sono state diramate le identità di quattro degli assalitori
Il guidatore del furgone potrebbe essere stato ucciso a Cambrils
Sono state diramate le identità di quattro degli assalitori

BARCELLONA - Il comandante della polizia catalana Josep Lluis Trapero non ha escluso che il conducente del furgone killer che ieri ha falciato decine di persone sulla Rambla possa essere stato ucciso la notte scorsa dalla polizia a Cambrils.

Trapero ha detto però di non poterlo confermare, e ha inoltre affermato che per il momento il conducente non è stato formalmente identificato. Secondo i media, potrebbe essere Mousa Oukabir, 17 anni, considerato tuttora in fuga. Per ora tre dei cinque terroristi uccisi a Cambrils sono stati identificati.

Le identità degli assalitori - Oltre ai nomi dei due fratelli Oukabir - il più grande dei due, il 28enne Driss, potrebbe comunque essere estraneo ai fatti - sono state comunicate le identità degli altri due attentatori legati alla strage di Barcellona. Si tratta di Mohamed Hickamy - nato nel 1993 e accusato di aver affittato un secondo van che doveva essere utilizzato per la fuga dell'attentatore della Rambla - e quello di Mohamed Houlikemlal, nato nel 1996, arrestato nell'abitazione di Alcanar. Lo riporta La Repubblica.

Restano comunque da identificare alcuni uomini morti nella notte a Cambrils durante il conflitto a fuoco con la polizia. Come si può vedere nel video il confronto è stato filmato dai presenti: un turista britannico ha spiegato che il sospetto rideva agli agenti mentre gli sparavano.

È caccia a 4 fuggitivi - Continuano a pervenire informazioni frammentarie dalla Spagna. La polizia catalana è sempre alla caccia di quattro persone collegate agli attentati a Barcellona e Cambrils: si tratta di Moussa Oukabir (17 anni), Mohamed Hychami (24), Younes Abouyaaqoub (22), di Ripoll, e Said Aallaa (18), di Ribes de Freser. Tutti e quattro hanno origini marocchine. Lo scrive La Vanguardia pubblicando la loro foto segnaletica.

Driss nel 2014 in Italia - Driss Oukabir era stato in Italia nell'estate 2014, ospite per alcuni giorni di una donna di Viterbo che aveva conosciuto in precedenza in Spagna.

La donna è stata rintracciata dalla polizia che l'ha sentita già ieri: agli investigatori italiani ha confermato che la permanenza di Driss è stata solo una vacanza. Secondo gli inquirenti, l'episodio non è in alcun modo collegato alla strage di ieri e ad altri fatti di terrorismo.

Preparavano attacchi più grandi - La cellula terroristica che ha colpito sulla Rambla e a Cambrils preparava da tempo gli attentati, ha detto il comandante della polizia catalana Josep Lluis Trapero.
L'esplosione della casa di Alcanar - mercoledì - dove il gruppo preparava esplosivi e ha pianificato gli attentati ha cambiato i loro piani, ha aggiunto, e quindi sono stati costretti ad attuare gli attacchi in forma «più rudimentale».

Nella loro macchina avevano coltelli e un’ascia, oltre a falsi esplosivi. Con una di queste armi bianche hanno ferito al volto una persona prima di essere uccisi.

Un americano tra le vittime - Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, ha confermato che c'è un cittadino americano tra le vittime dell'attacco a Barcellona.

«Cerchiamo notizie sul bimbo disperso» - Le autorità britanniche stanno cercando informazioni sulla sorte di Julian Cadman, bambino di sette anni con doppia nazionalità, del Regno Unito e australiana, dato per disperso dopo l'attacco a Barcellona. Lo ha detto la stessa premier Theresa May che ha preso a cuore il suo caso dopo che sono stati diffusi sui social media i messaggi di parenti e amici che lo stanno cercando. La madre di Julian è stata ricoverata in ospedale e versa in gravi condizioni ma stabili.

Madrid blinda Puerta del Sol e le vie pedonali - All'indomani dell'attentato della Rambla a Barcellona, a Madrid sono state rafforzate le misure di sicurezza e il dispositivo antiterrorismo.

Nell'emblematica Puerta del Sol, cuore della capitale spagnola, come Barcellona invasa dai turisti in questo periodo, sono state collocate fioriere in cemento armato attorno alle zone pedonali per impedire possibili attacchi con auto o camion.

Misure analoghe sono state decise in altre zone pedonali particolarmente affollate nel centro della città.

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