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La pratica è vietata nel Tennessee, previsto anche il carcere. Il Ministero pubblico: «Non useremo le nostre limitate risorse per fare indagini su questo episodio»
MEMPHIS - L’attore e cantante americano Justin Timberlake aveva le migliori intenzioni quando ha postato su Instagram un selfie scattato nella cabina di voto di un seggio elettorale del Tennessee: incitare i giovani a usare la possibilità del voto anticipato. La stampa americana si chiede però se la pop star abbia commesso un reato: nel Tennesse, infatti, fare foto e riprese nelle cabine elettorali è vietato. Dopo un primo comunicato in senso contrario, le autorità dello Stato hanno però escluso di perseguire Timberlake. Per non sbagliare, l’attore ha tuttavia fatto sparire l’immagine dal social.
«Hey! Tu! Sì, TU! Ho appena preso un aereo da Los Angeles a Memphis per far tremare l’elezione (#rockthevote, ndr)!!! Non ci sono scuse, gente! Anche nella tua città potrebbe essere possibile votare anticipatamente (...) Esci e VOTA!», scriveva l’attore accanto alla foto nella cabina. Come ricorda Usa Today, nel Tennessee (dove Timberlake ha una casa) da gennaio una nuova legge punisce le foto e l’uso del cellulare nel seggio elettorale e prevede pene fino a 30 giorni di reclusione e 50 dollari di multa.
«Al momento nessuno del nostro ufficio sta effettuando indagini su questo episodio né useremo le nostre limitate risorse per farlo», ha dichiarato al The Commercial Appeal la procuratrice distrettuale della Contea di Shelby, Amy Weirich. Un comunicato precedente affermava che il comportamento di Timberlake era oggetto di scrutinio da parte delle autorità.
