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FESTIVAL DI LOCARNOIn Piazza Grande si chiude con una tragedia moderna tra Romeo e Giulietta e West Side Story

16.08.14 - 06:01
In Geronimo Tony Gatlif ha dato spazio alla lotta e alla passione a suon di hip-hop e flamenco
In Piazza Grande si chiude con una tragedia moderna tra Romeo e Giulietta e West Side Story
In Geronimo Tony Gatlif ha dato spazio alla lotta e alla passione a suon di hip-hop e flamenco

LOCARNO – La Cerimonia di premiazione del 67esimo festival di Locarno sarà seguita dalla proiezioni di Geronimo. Il regista Tony Gatlif (Algeri, 1948) porta nuovamente sullo schermo il popolo gitano, dopo la trilogia che comprende L’uomo perfetto, Latcho Drom - selezionato in Un Certain Regard a Cannes - e Gadjo dilo – lo straniero pazzo, che ha vinto un Pardo d’argento a Locarno nel Concorso internazionale. Tra le altre opere, con Exils si aggiudica il Premio per la miglior regia sulla Croisette, è inoltre l’autore di Korkoro e del documentario Indignados.

In questa pellicola ci si traferisce nel sud della Francia. Nella calura del mese d’agosto, Geronimo, una giovane educatrice, è impegnata a placare le tensioni tra i giovani del quartiere di Saint-Pierre. Tutto precipita quando Nil Terzi, un’adolescente di origini turche, si sottrae a un matrimonio forzato per ritrovare il suo innamorato, Lucky Molina, un giovane gitano. La loro fuga accende la miccia tra i due clan, e quando, tra invettive verbali e “battaglie” musicali, lo scontro esplode, Geronimo farà di tutto per cercare di fermare la follia che incendia il quartiere.

Un fuoco che brucia in tutto il film, duro e passionale allo stesso tempo, reso ancora più coinvolgente da una colonna sonora importante, che pervade, tra l’hip-hop e il flamenco. La pellicola è stata descritta dai critici del Festival di Cannes come una tragedia-moderna che mescola i tratti di Romeo e Giulietta e West Side Story.

Il messaggio è chiaro: la convivenza pacifica, che il regista ha voluto proporre dal punto di vista femminile, con occhi di donna. Tony Gatlif dopo aver iniziato a scrivere il film con un uomo come protagonista ha cambiato idea perché è convito che la donna sia più forte, giusta e meno scontata nel ruolo di guida.

Il film è parlato in francese, turco e spagnolo, mentre i sottotitoli sono in inglese, francese e tedesco.

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