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FESTIVAL DI LOCARNOStasera Roman Polanski, ma solo sullo schermo

14.08.14 - 06:02
In Piazza Grande sarà proiettato La Vénus à la fourrure, preceduto da Pause del regista svizzero Mathieu Urfer
Stasera Roman Polanski, ma solo sullo schermo
In Piazza Grande sarà proiettato La Vénus à la fourrure, preceduto da Pause del regista svizzero Mathieu Urfer

LOCARNO – Questa sera in Piazza Grande Roman Polanski sarà presente solo sullo schermo. Il regista ha rinunciato alla sua partecipazione in seguito alle diverse polemiche che l’invito a lui rivolto aveva suscitato. Per lui in Ticino parlerà il suo film La Vénus à la fourrure.

Il lungometraggio è ispirato all'omonimo romanzo scritto da Leopold von Sacher-Masoch e, nello specifico, dall'omonimo adattamento teatrale del romanzo ad opera di David Ives, co-sceneggiatore della pellicola. In un teatro parigino, Thomas sta facendo fare dei provini per la sua nuova pièce; le candidate però non lo convincono e si lamenta della loro mediocrità. Sta per andarsene quando si presenta Vanda, un autentico tornado, volgare, sfrenata e senza cervello: precisamente ciò che Thomas detesta. Tuttavia, messo con le spalle al muro, il regista le dà un’opportunità e scopre, sorpreso, che l’attrice si trasforma: non solo conosce la parte a memoria, ma anche tutte le sottigliezze del personaggio, il quale del resto porta il suo stesso nome. L’audizione procede e il rifiuto di Thomas si trasforma in attrazione, quindi in ossessione… Il film è parlato in francese, mentre i sottotitoli sono in tedesco e in inglese.

Dal teatro alla musica. Il film sarà preceduto alle 21.30 dalla pellicola Pause, in cui il protagonista Sami, musicista spensierato e senza ambizione, cade dalle nuvole quando Julia, la sua ragazza, brillante giurista con cui vive da quattro anni, gli chiede una pausa di riflessione. Imbeccato dal suo vecchio amico Fernand, cantante country alcolizzato che vive in una struttura medico-sociale, tenterà l’impossibile per provarle che è la donna della sua vita.

Per Mathieu Urfer, che da musicista ha composto anche buona parte della colonna sonora, si tratta di un film in parte autobiografico. Il regista svizzero ha dichiarato di essere affascinato nella vita come al cinema dal tema della rottura, sostenendo che i problemi di relazione si possono risolvere attraverso l’arte. Pause è il primo lungometraggio di Urfer, che nel 2004 portò a Locarno il cortometraggio Romance mayonnaise. Ha anche lavorato come sceneggiatore per diverse serie radiofoniche della Radio Télévision Suisse. Il film è parlato in francese, mentre i sottotitoli sono in tedesco e in inglese.

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