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Gli svizzeri d’oltreoceano si sono fatti ben rispettare nella notte scorsa nei campionati nord americani
CHICAGO (USA) – I giovani elvetici rimasti in Nord America a giocare nei vari campionati minori, AHL e WHL in primis, stanno facendo sempre più parlare di loro, mettendo a segno gol e assist a iosa, dimostrando ancora una volta tutto il valore del loro gioco e le qualità dell’hockey rossocrociato.
Sven Bärtschi è stato nominato “giocatore della partita” durante la sfida che vedeva i suoi Abbotsford Heat sfidare i Chicago Wolves. Il rossocrociato ha prima firmato un assist, valevole per il 2-1 a favore dei suoi, per poi realizzare lui stesso la rete del rassicurante 3-1. Alla fine gli Heat hanno vinto 4-1 e Bärtschi ha chiuso con 2 punti, 2 tiri e 2’ di penalità.
Molto positiva è stata anche la prova di Nino Niederreiter, che ha realizzato una rete – quella del provvisorio 2-0 – per i suoi Bridgeport Sound Tigers, che si sono affermati 3-2 sul ghiaccio dei Wilkes-Barre/Scranton Penguis. Per il rossocrociato si è trattato del sesto gol consecutivo in sei partite: assolutamente un momento magico per il giovane giocatore dei NY Islanders.
Degna di nota anche la prova offerta da Tim Bozon, che infatti ha messo a referto un assist e due gol nella partita vinta dai suoi Kamloops Blazers (WHL), contro i Kootenay Ice. Il 24enne è stato anche nominato come terzo miglior giocatore dell’incontro.
A completare la buona serata rossocrociata ci ha pensato Alessio Bertaggia, che ha cercato di riportare in partita i suoi Brandon Wheat Kings, realizzando la rete dell’1-3, senza però riuscirci. La sua compagine infatti si è dovuto inchinare 2-4 ai Kelowa Rockets.
