I bianconeri ricominciano la loro corsa in campionato affrontando i renani. Fare punti è indispensabile per ritrovare il sorriso
LUGANO. Due settimane di lavoro (quasi) senza stress saranno bastate al Lugano per ricaricare le pile e, così, ripartire a tutta velocità?
La risposta l'avremo domani sera (ore 19) quando, a Cornaredo, i bianconeri sfideranno il Basilea.
Gli otto punti raccolti nelle prime dieci partite di campionato e l'ultimo posto della classifica costringono i ticinesi a fare risultato con i campioni svizzeri. Per tornare a sorridere e per cominciare con il piede giusto un nuovo tour de force. Si può fare? Di fronte, Sabbatini e soci, si troveranno una squadra, quella renana, che non è più “ingiocabile” come nel passato. I rossoblù rimangono in ogni caso un avversario tostissimo, contro il quale ogni errore si paga a caro prezzo.
Imperfetti fuori casa, dove hanno vinto una volta sola su cinque partite (a inizio agosto a Thun), Lang e compagni arriveranno in Ticino con il coltello tra i denti, anch'essi costretti a vincere per non vedere definitivamente scappare lo Young Boys, padrone del primo quarto di Super League. Per motivi e con ambizioni diverse, Lugano e Basilea si muoveranno dunque entrambi con addosso grande pressione. E questa, si sa, non è di grande aiuto in questi casi: solo la squadra che saprà resisterle avrà infatti la possibilità di conquistare il bottino in palio e scacciare la crisi. L'altra sarà invece costretta a penare.