Cerca e trova immobili

SVIZZERAPolanski ritira il premio del 2009: "Grazie al carcere di Zurigo. E non sto scherzando"

27.09.11 - 22:14
Due anni fa invece di ritirare il premio d'onore dello Zurich Film Festival, Roman Polanski finì in manette. Ieri sera ha ritirato il premio e non ha risparmiato battute
Keystone
Polanski ritira il premio del 2009: "Grazie al carcere di Zurigo. E non sto scherzando"
Due anni fa invece di ritirare il premio d'onore dello Zurich Film Festival, Roman Polanski finì in manette. Ieri sera ha ritirato il premio e non ha risparmiato battute

ZURIGO - Due anni fa invece di ritirare il premio d'onore dello Zurich Film Festival, Roman Polanski finì in manette. Questa sera il regista franco-polacco ha potuto percorrere il "tappeto verde" della rassegna zurighese e ritirare il "Golden Icon Award".

Polanski ha dichiarato che si tratta di un modo sicuramente particolare di ricevere un riconoscimento. "Ma meglio tardi che mai", ha affermato in un'intervista alla televisione romanda TSR.

Nel 2009 Polanski fu arrestato all'arrivo all'aeroporto di Zurigo a causa di una richiesta di estradizione proveniente dagli Stati Uniti. Dopo mesi di detenzione preventiva, il regista fu trasferito agli arresti domiciliari nel suo chalet a Gstaad (BE).

"Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a superare questa prova, in particolare il personale della prigione che si è impegnato per rendere il mio soggiorno meno difficile". La dichiarazione ha suscitato l'ilarità della sala. "Non scherzo affatto", ha replicato il regista.

Nel 2009 Polanski fu arrestato all'arrivo all'aeroporto di Zurigo a causa di una richiesta di estradizione proveniente dagli Stati Uniti. Dopo mesi di detenzione preventiva, il regista fu trasferito agli arresti domiciliari nel suo chalet a Gstaad (BE).

Polanski ritornò in libertà il 12 luglio 2010: Berna respinse la richiesta di estradizione perché le autorità USA si rifiutarono di fornire tutti i documenti necessari. La richiesta si riferiva agli abusi che Polanski commise su una tredicenne nel 1977. All'epoca il regista si dichiarò colpevole e passò 42 giorni in carcere, ma poi lasciò gli Stati Uniti e non vi fece più ritorno.

Il regista non rischia più di venire arrestato in Svizzera, ha fatto sapere l'Ufficio federale di giustizia (UFG). Il suo nome è stato cancellato dalla lista delle persone ricercate nella Confederazione. Figura invece ancora sulla lista di Interpol, dov'è stato inserito su richiesta degli Stati Uniti.

ATS

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE