CANTONECongefi SA e pesatura rifiuti: «A tutti la possibilità di adottare il metodo più conveniente?»

LUGANO - A tre mesi dal decreto di abbandono nei confronti della Congefi SA - azienda che si occupa dello smaltimento di rifiuti - presso la quale erano stata fatte delle verifiche per «possibili divergenze in merito alla pesatura di rifiuti», Sara Beretta Piccoli chiede chiarezza al Governo.

Per la Procuratrice Fiorenza Bergomi, ricordiamo, era «plausibile ritenere» che le incongruenze riscontrate fossero da ricondurre «non all’azienda ma a una modalità di pesatura differente».

Per queste ragioni la deputata PPD pone al Consiglio di Stato i seguenti interrogativi:

• Chi si occupa del controllo dei pesi e delle misure? Esiste un ufficio preposto?
• Ci sono più modalità di pesatura?
• Se sì, che differenze ci sono tra una modalità all’altra? È quindi possibile che il peso, a seconda della modalità scelta, possa risultare differente?
• Possibile che tra una bilancia e l’altra vi siano delle discrepanze?
• Se no, si può ritenere che se nel decreto d’abbandono l’affermazione della Procuratrice “nonostante siano emerse delle discrepanze”, dia a tutti la possibilità di adottare il metodo di pesatura più conveniente?
• Il Cantone fa capo alla ditta Congefi SA? Se sì, considerando che l’inchiesta ha confermato che vi sono delle differenze di peso (+ 54% vedi articolo TIO 23.11.2016) effettua delle verifiche sui quantitativi? Se sì, con quali risultati? Se vi sono state delle divergenze che provvedimenti sono stati intrapresi?