Nuova interrogazione sul tema della sanità per il deputato MPS Matteo Pronzini
BELLINZONA - Nuova interrogazione sanitaria per Matteo Pronzini. Stavolta a preoccupare il deputato dell'MPS è l'assegnazione delle perizie da parte dell'Ufficio Assicurazione Invalidità (UAI) ai medici esterni. Secondo Pronzini «grava infatti il sospetto» che esse «vengano assegnate sempre agli stessi medici».
Questo, sottolinea ancora il gran-consigliere, «disattende manifestamente una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo i cui considerandi sono stati conseguentemente ripresi anche in recenti sentenze del Tribunale federale delle assicurazioni».
«In buona sintesi - spiega Pronzini - i disposti contenuti nelle richiamate sentenze imporrebbero invece all’autorità -nel caso di assegnazione di perizie mediche esterne-, il rispetto di una sana rotazione». Poi va nello specifico. «L’Alta Corte europea ha stabilito che se il reddito annuo conseguito in seguito a perizie commissionate dall’autorità pubblica al medico privato, dunque esterno all’amministrazione, è da ritenersi considerevole in rapporto al reddito complessivo tratto da quest’ultimo, non è più dato il criterio d’imparzialità e d’indipendenza».
Come funziona - Nell’ambito dell’Assicurazione Invalidità - spiega Pronzini - l’ente deputato ad effettuare l’istruttoria medica è il Servizio di accertamento medico, meglio conosciuto come SAM che ha sede presso l’Ospedale San Giovanni in Bellinzona. Servizio che svolge talune istruttorie, mentre che altre vengono sistematicamente commissionate da UAI a medici esterni.
Le sei domande - Pronzini dopo aver spiegato il caso entra nel vivo della sua interrogazione ponendo sei domande al Consiglio di Stato.