LUGANO -«La recente elezione del Consiglio di amministrazione del LAC ha mostrato tutti i limiti della Legge organica comunale (LOC)» scrive Amanda Rückert (Lega dei Ticinesi) nell’iniziativa parlamentare denominata “Per procedure chiare in caso di nomine nei Comuni”.
«Il problema è che, al contrario delle leggi organizzative dei parlamenti e noi note (LGC e LParl), impropriamente la LOC non fa alcuna distinzione tra votazioni ed elezioni, e quindi alcuna distinzione di procedura» si legge nel testo dell’iniziativa.
La LOC non prevede la possibilità di applicare il sistema maggioritario relativo e lascia spazio ad un sistema a cascata «che spesso si rivela problematico». «Che succede se un candidato ottiene più voti rispetto ad un altro, ma nello stesso tempo più voti contrari che favorevoli in termini assoluti? È questa una delle domande che ha gettato il Consiglio comunale di Lugano nell’incertezza giuridica».
Quello che propone l’iniziativa è di allineare la LOC alla LGC.
Cofirmatari: Michele Foletti (LEGA), Omar Balli (LEGA), Franco Celio (PLR), Andrea Giudici (PLR), Nicola Pini (PLR), Sabrina Gendotti (PPD), Gianrico Corti (PS), Michela Delcò Petralli (Verdi), Lara Filippini (UDC-La Destra).