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Moratoria e Horizon 2020 i dossier caldi per il Ticino e per tutto il Paese
LUGANO - La tre giorni di Sessione speciale del Consiglio nazionale ha visto all’ordine del giorno importanti dossier che hanno implicazioni dirette anche per il Ticino.
«L’estensione alla Croazia dell’accordo sulla libera circolazione - per la quale il PLR si felicita attraverso una nota giunta in serata -, ha permesso al settore della ricerca e alle piccole e medie imprese di tirare un profondo sospiro di sollievo, potendo continuare a far parte al programma europeo Horizon 2020».
Nonostante il PLR veda invece la moratoria come un «compromesso», si dice comunque felice per il voto odierno «perché quest’ultimo obbliga la Confederazione a trovare una soluzione che contribuisca in maniera reale a ridurre l’evoluzione dei costi in tutto il settore ambulatorio. Bisogna avere il coraggio di riflettere nel lungo termine e di innovare per il futuro».
Il parlamento ha infatti deciso che i cantoni devono ancora avere la possibilità di limitare per tre anni al massimo l'apertura di studi medici, sottolineando però l’importanza di ricercare nuove soluzioni per contenere i costi sanitari e per cercare di contenere l’aumento dei costi della salute e dei premi di cassa malati.
