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"Pronta per unificare le diverse anime del partito e traghettare i Verdi fuori dalle acque agitate nelle quali si trovano"
BELLINZONA - Sciolte le riserve Michela Delcò Petralli ha parlato e annunciato che il 28 novembre si candiderà per succedere a Sergio Savoia e sedere come nuova coordinatrice de I Verdi del Ticino.
La sua, è - come ha spiegato al Cdt - una scelta dovuta al "senso di responsabilità verso un partito che è anche il movimento che mi ha accolta e sostenuta".
Quello de I Verdi, spiega, è un partito nel quale crede ancora: "Non hanno ancora finito di dare qualcosa alla società e hanno conservato, intatto, il loro ruolo. Non sono migliore di tanti altri, semplicemente mi sono resa conto che una buona fetta dei militanti mi percepiva come la persona che poteva unificare le diverse anime del partito e traghettare i Verdi fuori dalle acque agitate in cui si trovano attualmente".
Il suo, assicura, sarà comunque a termine: "Un anno. Il tempo di ritrovare la tranquillità e l'entusiasmo al nostro interno".
E non nasconde un certo timore per i nuovi movimenti, costole del suo stesso partito, come "Noi", e "Orizzonte verde". "Ambedue i movimenti - spiega - sono nati dai Verdi del Ticino. Sembrano riferirsi al nostro bacino di elettori e proporre lo stesso nostro programma. Questo rischia di indebolirci".
Su un possibile riavvicinamento con il Partito socialista, Delcò Petralli conclude aggiungendo che preferirebbe tenere "la rotta dell'indipendenza".
