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CONFINELi deruba, quindi li denuncia quali terroristi, arrestato

24.01.17 - 11:26
In manette un 39enne di origini giordane che ha architettato una fantasiosa storia per non restituire 30mila euro
Li deruba, quindi li denuncia quali terroristi, arrestato
In manette un 39enne di origini giordane che ha architettato una fantasiosa storia per non restituire 30mila euro

VARESE - Aveva calunniato alcuni connazionali additandoli quali finanziatori del terrorismo internazionale. Per questo motivo, un cittadino di origini giordane residente a Varese, è finito in manette.

Le indagini erano iniziate nel marzo 2016, quando il suddetto personaggio si era fatto avanti affermando di essere in possesso di informazioni su alcuni soggetti facenti parte di un’associazione criminale. L’uomo dichiarava di essere stato invitato da alcuni connazionali a recarsi dapprima in Egitto e, successivamente in Turchia per incontrare un “socio” di nazionalità siriana.

Quest’ultimo, stando alla racconto del cittadino giordano, gli avrebbe chiesto la disponibilità di ricevere, a Varese, dove è titolare di un negozio di money transfer e call center, consistenti somme di denaro. Queste, successivamente, avrebbero dovuto esse consegnate ad altri soggetti di origine mediorientale in tutta Europa.

Il riconoscimento si sarebbe dovuto basare sulla scorta di fotografie inviate tramite “Skype”, prima di ogni singolo incontro.

Le incongruenze e contraddizioni tra quanto dichiarato e denunciato dall’uomo hanno lentamente fatto emergere la verità. Da ulteriori indagini si è scoperto che il denunciante, non solo non si era recato in Turchia nel periodo indicato, ma aveva anche soggiornato nella città del Cairo (Egitto) per un numero di giorni inferiore rispetto a quelli riferiti.

La reale natura dei rapporti tra il denunciante e i connazionali, in realtà, era ben diversa. Il bonifico effettuato realmente da questi ultimi serviva per l’acquisto di alcuni macchinari industriali. Peccato che il giordano a Varese si fosse impossessato di quel denaro (30mila euro) e per quel motivo, fosse stato denunciato per truffa alle autorità israeliane (nei suoi confronti pende un mandato di cattura).

Insomma, il tutto era stato architettato per evitare di pagare il debito. L'uomo si è reso responsabile non solo del reato di calunnia, ma anche di procurato allarme presso l’Autorità. Dopo le formalità di rito, il cittadino straniero (H.F.T. 39 anni) è stato condotto presso la Casa Circondariale di Varese.

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