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CANTONEMalaedilizia: «Scegliere solo in base al prezzo è pericoloso»

27.10.16 - 15:59
La SSIC interviene sul caso Consonni: «Il nostro è un settore sano. Ma i committenti ci devono aiutare a mantenerlo tale»
tipress
Malaedilizia: «Scegliere solo in base al prezzo è pericoloso»
La SSIC interviene sul caso Consonni: «Il nostro è un settore sano. Ma i committenti ci devono aiutare a mantenerlo tale»

LUGANO - Sui casi di malaedilizia recentemente emersi nel settore immobiliare anche la Società Svizzera Impresari Costruttori (SSIC) Sezione Ticino interviene per esprimere le proprie preoccupazioni. Ma anche per delle precisazioni: «La ditta coinvolta (la Consonni Contract CH SA di Chiasso) non è un'impresa di costruzione, bensì una ditta del settore dell'arredamento di interni ed esterni», sottolineano in un comunicato stampa odierno.

Per la SSIC il caso dimostra «l'importanza di essere sempre vigili e collaborare per evitare che simili operatori entrino a contatto con il nostro tessuto imprenditoriale, con il quale non hanno nulla da spartire. Quello della costruzione è un settore fondamentalmente sano».

La Società svizzera impresari costruttori invita quindi anche i committenti a sostenere lo sforzo di mantenere sano il settore: «Bisogna evitare di deliberare solo in base al minor prezzo. Scegliere solo in base al prezzo é infatti pericoloso, meglio quindi valutare attentamente anche altri fattori come il radicamento nel territorio e la reperibilità soprattutto a lavori ultimati, la competenza e le referenze di un'impresa: una buona regola per tutelarsi da brutte sorprese.».

Proprio in quest'ottica sono state messe in atto diverse misure concrete, tra le quali:

    • la creazione di un'applicazione per smartphone e di un portale internet (www.segnalazioni.ch) per dare la possibilità di segnalare in maniera semplice cantieri sospetti;
    • il progetto di sviluppo a livello nazionale di un tesserino di riconoscimento per gli operai sui cantieri che permetterà dei controlli più semplici, efficaci e per il quale il Ticino si è tra l'altro offerto come regione pilota;
    • l'integrazione, con la collaborazione dei sindacati, di una serie di provvedimenti collegati al nuovo Contratto collettivo di lavoro per lottare contro la concorrenza sleale e per rendere più incisivo il lavoro degli organi di controllo.
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