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CHIASSOGiovani profughi respinti alla frontiera più volte al giorno

21.08.16 - 09:10
La consigliera Cesla Amarelle intende richiedere a Berna rinforzi per assistere i minori non accompagnati a Chiasso
TiPress
Giovani profughi respinti alla frontiera più volte al giorno
La consigliera Cesla Amarelle intende richiedere a Berna rinforzi per assistere i minori non accompagnati a Chiasso

CHIASSO - Decine di profughi bambini respinti dalle guardie di confine a Chiasso, più volte al giorno. Ne dà notizia il Caffé, riferendo di una conversazione avuta direttamente con Cesla Amarelle, consigliera nazionale socialista. Una situazione di cui sia Berna che Simonetta Sommaruga «sono informate».

Si tratta di fatti che pongono la gestione dei profughi minorenni in Ticino sotto «una luce inquietante», sottolinea il domenicale, soffermandosi su come le guardie di confine siano costrette in pochi minuti determinare il destino di tanti giovanissimi disperati.

«Sono troppo poche e non hanno il tempo per decidere» ha affermato Amarelle, spiegando che «chi arriva alla frontiera in stato di bisogno non può essere ricacciato così». Anche senza una richiesta di asilo scritto, si tratterebbe comunque di una «violazione dell'articolo 18 della LAsi».

Per questo motivo la consigliera, assieme ad alcuni colleghi di partito, intende chiedere a Berna «rinforzi» (specialisti, medici e traduttori) da inviare alla frontiera per assistere i minori non accompagnati.

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