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LUGANOAbusivi nel mirino: il custode gestisce 20 case in vendita

28.06.16 - 08:00
Agenti immobiliare fai da te: la Svit ha pronta una lista di venti furbetti da segnalare al Cantone. Eccone alcuni
fotolia
Abusivi nel mirino: il custode gestisce 20 case in vendita
Agenti immobiliare fai da te: la Svit ha pronta una lista di venti furbetti da segnalare al Cantone. Eccone alcuni

LUGANO - Al telefono, non sempre reagiscono bene. «Sono un libero professionista, ho parenti in Procura a Lugano, io vi rovino!» sbotta uno dei finti agenti immobiliari contattati da tio.ch/20minuti. Permesso G, il suo nome non figura nell'albo dei fiduciari del Cantone, eppure sul web gestisce qualcosa come 28 immobili in affitto in Ticino. A.R. invece di mestiere fa il custode, e “arrotonda” con le case in vendita: su tutti.ch ne ha pubblicate una ventina. «Lo faccio solo per gli amici, con il mio lavoro conosco un sacco di persone» spiega. Attività, anche qui, totalmente abusiva.

Minacce e menzogne a parte (inverosimili, in entrambi i casi) il problema è più grave di quanto si pensi. Il fenomeno dei furbetti dell'immobiliare «è sicuramente aumentato nell'ultimo anno. Si tratta di persone sprovviste di qualifiche e del necessario attestato, le quali si improvvisano intermediari seppure in mancanza della necessaria patente cantonale» fanno sapere dalla Svit, l'Associazione svizzera dell'economia immobiliare. «Abbiamo una lista di una ventina di persone che provvederemo a breve a segnalare al Cantone».

Una questione di concorrenza sleale. Ma anche di mentalità. «Quella di fiduciario immobiliare è una figura professionale che è ancora percepita diversamente, ad esempio, dal fiduciario finanziario» spiega l'avvocato Marco Bertoli, a capo dell'Autorità di vigilanza sull'esercizio delle professioni di fiduciario. «Purtroppo il fenomeno degli abusivi in questo settore è ancora in gran parte sommerso, i casi venuti alla luce in passato sono rari e per questo abbiamo deciso di chiedere pubblicamente agli operatori e alla gente di indicarci le situazioni sospette. Ben vengano dunque le segnalazioni».

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