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Un gruppo di parlamentari vorrebbe estendere il divieto ai fumatori anche sulle terrazze di bar e ristoranti
BELLINZONA - Il Ticino è stato il primo Cantone a introdurre il divieto di fumo all'interno degli esercizi pubblici. Vietarlo anche all'esterno, ora, potrebbe diventare un nuovo primato nostrano.
Un'iniziativa presentata oggi da un gruppo di parlamentari capitanato da Nadia Ghisolfi (Ppd) propone di estendere il divieto di fumo anche sulle terrazze di bar e ristoranti. L'iniziativa, come anticipato da LaRegione, chiede di modificare la legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione a partire da giugno 2017. Questa, dunque, potrebbe essere l'ultima estate per le sigarette all'aperto.
«Il problema è importante e sentito, soprattutto con l’arrivo della bella stagione - si legge nel testo - I non fumatori al momento di recarsi al ristorante hanno di fatto due possibilità. Mangiare in terrazza e godersi la bella stagione, e con essa il vicino di tavolo che si fuma la sigaretta, oppure privarsi di questo piacere e mangiare all’interno dove il divieto di fumo è applicato». L'idea, tuttavia, ha immediatamente scatenato un putiferio sui social.
Precisazioni - Il parlamentare Alex Pedrazzini, fra i promotori dell'iniziativa, in una lettera alla redazione tiene a precisare che «quanto si chiede in realtà è che anche sulle terrazze dei ristoranti si possano concretizzare degli spazi (una parte della terrazza) dove i non fumatori magari accompagnati dai loro bambini non siano costretti a respirare il toscano del vicino. Non è divieto di fumo generalizzato sulle terrazze, ma creazione di un spazio non soffocante per chi non adora la nicotina».
