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Il fatto di sangue alla stazione di Castione non è un caso isolato. E la gente del posto si lamenta
BELLINZONA - Solo qualche parola di troppo sarebbe all'origine dell'accoltellamento avvenuto ieri mattina nei pressi della stazione ferroviaria di Castione.
Un 22enne cittadino albanese residente in Italia ha ferito alla spalla un dominicano 21enne (anch'esso residente in Italia).
L'accoltellatore è finito in manette ed è stato portato al carcere giudiziario de La Farera, dove ieri è stato interrogato dal procuratore pubblico Nicola Respini. La vittima è stata invece portata all'ospedale San Giovanni di Bellinzona ed è stata dimessa ieri, nel tardo pomeriggio.
L'ipotesi di reato deve essere ancora formulata. E necessario prima un quadro completo della situazione, ma - come riferisce il CdT - dovrebbe trattarsi di lesioni gravi. Sarebbe da escludere il tentato omicidio.
Gli abitanti del posto, intanto, ammettono di aver paura. «Ho sentito delle urla, ma per paura non ho guardato dalle finestre. Non è la prima volta che capitano fatti simili e, soprattutto nei fine settimana, c'è casino fin quasi all'alba», ha dichiarato una donna. In fatto di sangue, infatti, sarebbe solo l'ultimo, in ordine temporale, degli episodi di violenza in quella zona.
