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«Ho sentito un crack, era una maschera di sangue»

LUGANO«Ho sentito un crack, era una maschera di sangue»

11.05.16 - 13:00
Parla uno dei primi soccorritori della donna travolta da un albero nel parco giochi Lambertenghi. Alcuni residenti: «Qui è sempre pieno di bambini»
ticinonline/d.m.
«Ho sentito un crack, era una maschera di sangue»
Parla uno dei primi soccorritori della donna travolta da un albero nel parco giochi Lambertenghi. Alcuni residenti: «Qui è sempre pieno di bambini»

LUGANO - «Ho sentito un crack, mi sono girato e la ragazza stava già gridando». È ancora sotto shock Mirko, di Caslano, uno dei testimoni del grave incidente avvenuto questa mattina nell'area del parco giochi Lambertenghi, in via Curti.

Mirko si trovava in zona per un colloquio di lavoro. «Sono subito corso a vedere cosa fosse successo - racconta -,. Come me sono intervenute altre due persone». La ragazza, travolta in pieno dall'enorme pianta, era ancora cosciente. «Ho chiamato immediatamente i soccorsi, la polizia è arrivata in un attimo, l'ambulanza poco dopo. La ragazza aveva il volto coperto di sangue», aggiunge.

«Una maschera di sangue» - «Mi sono accorta che era successo qualcosa quando ho visto arrivare le auto della polizia - racconta la dipendente di un'agenzia che si affaccia proprio sul parchetto -. Quando sono uscita stavano caricando la ragazza sull'ambulanza. Era una maschera di sangue e gridava», spiega la donna.

In zona tutti si pongono la stessa domanda: «Come è potuto succedere?». La pianta, infatti, non si è spezzata, ma si è letteralmente sradicata dal suolo. Colpendo in pieno la sfortunata passante, le cui condizioni, molto gravi, sono ancora da stabilire di preciso, come affermano gli stessi agenti lì presenti per monitorare la zona. La Scientifica, spiegano, non interverrà, essendo già chiara la dinamica dell'accaduto e non essendo intervenute terze parti nell'incidente.

L'intero perimetro del parco, solitamente frequentato da molti bambini, è stato interamente sbarrato. La preoccupazione, fra i residenti, è ora per la sicurezza dei propri figli.

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