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Il comunicato ufficiale è giunto oggi dal Ministero pubblico ticinese
MORBIO INFERIORE - Pozzo Polenta, l'istruttoria è terminata.
A pochi giorni dalla risposta del Consiglio di Stato all'interrogazione dei parlamentari Ivo Durisch (PS), Maurizio Agustoni (PPD), Lisa Bosia Mirra (PS), Giorgio Fonio (PPD), Matteo Quadranti (PLR), Samuele Cavadini (PLR), dalla quale si apprendeva che il proprietario del terreno, in cui si è verificata la fuoriuscita di 10mila litri di benzina, dovrà compiere un'indagine sulle cause dell'inquinamento, dal Ministero Pubblico giunge oggi la notizia della fine dell'istruttoria riguardante l'inquinamento del Pozzo Polenta. L'Esecutivo cantonale ha poi aggiunto che la "prescrizione della procedura penale non preclude il risanamento dell'area inquinata" da circa 10mila litri di benzina".
In un comunicato stampa diramato mercoledì pomeriggio, il Ministero Pubblico comunica che il Procuratore pubblico Francesca Lanz "ha intimato oggi alle parti coinvolte la comunicazione di chiusura formale dell'istruzione relativa all'inquinamento del Pozzo Polenta in territorio di Morbio Inferiore, prospettando l'emissione di un Decreto di abbandono per i reati di inquinamento di acque potabili secondo l'articolo 234 del Codice Penale e Infrazione alla Legge Federale sulla protezione delle acque (articolo 70, capoverso 1, lettera b)".
La segnalazione di oggi del Ministero pubblico era ormai nell'aria. L'inquinamento avvenne nel 2009 e portò alla chiusura del Pozzo in zona Polenta. I responsabili di questo gravissimo danno ambientale non potranno mai essere giudicati.
Il 20 giugno scorso il Municipio di Morbio partecipò ad una manifestazione per attirare l'attenzione su un caso che è stato giudicato dallo stesso esecutivo morbiense "una grave onta per la Giustizia del nostro Cantone dalla quale sarà opportuno trarre i dovuti insegnamenti".
