Cerca e trova immobili

BIASCAEcco come ci si allena per salvare vite umane

18.02.15 - 18:33
Un successo l’esercitazione combinata alla quale hanno partecipato il Corpo civici pompieri di Biasca e la truppa militare della Compagnia di salvataggio 3/1 del bat acc 3
POMPIERI BIASCA / M. Franjo
Ecco come ci si allena per salvare vite umane
Un successo l’esercitazione combinata alla quale hanno partecipato il Corpo civici pompieri di Biasca e la truppa militare della Compagnia di salvataggio 3/1 del bat acc 3

BIASCA - Nella notte di lunedì 16 febbraio, in zona industriale di Bodio - Giornico, si e svolta un’esercitazione combinata di vaste proporzioni, alla quale hanno partecipato il Corpo civici pompieri di Biasca e la truppa militare della Compagnia di salvataggio 3/1 del bat acc 3.

Il Corpo pompieri del centro di soccorso cantonale di Biasca è intervenuto sul  luogo dell’evento simulato con due sezioni operative, per un totale di 65 militi e 13 veicoli, per effettuare il salvataggio di 10 figuranti dispersi nel forte fumo sviluppatosi a seguito dell’imponente incendio che ha colpito un capannone industriale di oltre 5’000m2 adibito a deposito macchinari e attrezzature edili. 

Oltre al salvataggio dei 10 feriti, i militi pompieri hanno allestito in breve tempo (circa 1 ora dall’allarme) un dispositivo di spegnimento composto da diversi idroschermi di protezione, cannoni ad acqua e lance di spegnimento, in grado di fronteggiare le fiamme con oltre 15'000 litri d’acqua al minuto. 

Un così importante quantitativo d’acqua si è reso rapidamente disponibile grazie all’ingaggio della compagnia di salvataggio 3/1 del bat acc 3 in caso di catastrofe, stazionata per il corso ripetizione ad Osogna, che ha collaborato nell’esercizio attingendo l’acqua dal fiume Ticino e trasportandola per oltre 1 chilometro con l’impiego di condotte di grande diametro. Dalla truppa sono stati utilizzati 4 mezzi pesanti muniti di pompe flottanti, motopompa tipo 4 e dispositivo d’illuminazione, oltre a diversi veicoli leggeri e un'ambulanza. I 65 uomini impiegati hanno posato più di 800 metri di tubi e piazzato un bacino di 35’000 litri che, dopo breve tempo dall’inizio dell’esercizio, iniziava ad essere riempito con 4000 litri d’acqua al minuto. Inoltre essi si sono occupati della sicurezza e del controllo del traffico lungo il percorso utilizzato per il trasporto d’acqua.

L’esercitazione combinata e stata effettuata, principalmente, per allenare la prontezza del picchetto di primo intervento del Corpo pompieri locale, per verificare la gestione dell’allarme e della mobilitazione delle ulteriori partenze, per testare la collaborazione con la truppa del bat acc 3, per verificare l’aiuto spontaneo di un’unità specializzata dell’Esercito, per esercitare il rapporto di coordinazione tra pompieri e truppa e per conoscere i rispettivi sistemi e mezzi d’intervento.

La manovra è terminata dando dei risultati molto positivi e soddisfacenti per ambedue le parti e ha mostrato quali sono i punti che possono essere ulteriormente approfonditi per migliorare questa importante collaborazione.

POMPIERI BIASCA / M. Franjo

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE