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L'uomo scaricava i filmati illegali da un sito con sede negli Stati Uniti. Li teneva nascosti in diversi angli della casa, dalla camera da letto alla cucina
VARESE - È grazie alla rete incrociata di un'indagine tra la procura di Trieste e l'intelligence americana che negli scorsi giorni è stato scovato un 51enne varesino con in casa oltre 2000 filmati pedopornografici.
Il ruolo degli investigatori statunitensi è presto detto: i filmati venivano comprati e scaricati da un sito con sede negli Stati Uniti. A Trieste invece c'era il server che permetteva lo storno dei clienti italiani. Di questo strano flusso di denaro si è però accorta la polizia postale che, seguendo il denaro, ha messo le mani su diversi clienti italiani, compreso un uomo varesino.
Gli investigatori, ovviamente, sono riusciti a risalire anche al sito "dispensatore" di filmati illegali a contenuto sessuale. Un sito che era già tenuto d'occhio sia dagli investigatori triestini che dall'FBI.
Ieri mattina - come riferisce La Provincia di Varese - l'uomo si è presentato a processo accusato di detenzione e utilizzo di materiale pedopornografico. Rischia da sei a 12 anni di carcere e, cosa più sorprendente, pare essere completamente disinteressato al proprio destino.
D'altra parte, già quando gli uomini della polizia postale di Varese gli erano piombati non aveva fatto una piega.
"I supporti erano nascosti in cucina, camera da letto, studio e persino in uno sgabuzzino", ha spiegato ieri uno dei poliziotti che hanno eseguito il controllo a casa del varesino che non vive solo, ma non ha figli.
In casa l'uomo nascondeva una quantità enorme di immagini e filmati. Hard disk pieni. In tutto oltre duemila fotogrammi su bambini e bambine tra i sei e i dieci anni costretti a compiere atti sessuali con adulti, tra loro e, in alcuni casi, con degli animali. Immagini che hanno inorridito persino gli inquirenti, avvezzi ad analizzarle pr mestiere.
