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Campione: perquisizioni a casa di due dipendenti del casinò

CAMPIONE D'ITALIACampione: perquisizioni a casa di due dipendenti del casinò

21.01.15 - 14:55
L’ipotesi è di riciclaggio da parte della malavita di Cagliari; ma sarebbero indagati anche dei dipendenti del casinò
ticinonline
Campione: perquisizioni a casa di due dipendenti del casinò
L’ipotesi è di riciclaggio da parte della malavita di Cagliari; ma sarebbero indagati anche dei dipendenti del casinò

CAMPIONE D'ITALIA - "Informiamo la gentile clientela che il casinò rimarrà chiuso fino alle 14.30, ci scusiamo per eventuali inconvenienti" recitano i cartelli che tappezzano da questa mattina il casinò di Campione. 

"Siamo venuti qui per giocare, ma è tutto chiuso” protestano gli abituè che attendono all'ingresso. Il casinò è “occupato” dalle 7 di stamani da decine di uomini della Guardia di Finanza di Como e dello Scico di Roma, il servizio delle Fiamme Gialle che investiga sulla criminalità organizzata. Una maxi operazione che ha portato anche a perquisizioni nelle abitazioni di due dipendenti della casa da gioco.

Riciclaggio attraverso il gioco - “Si tratta di dipendenti addetti al controllo e alla registrazione dei clienti”, spiega il sindaco Maria Piccaluga. A casa loro i finanzieri cercano documentazione contabile e altro materiale, che li collegherebbe a dei clienti indagati per riciclaggio di denaro sporco. A far scattare l’operazione è stata la Procura antimafia di Cagliari; l'inchiesta, denominata “Chemin de fer”, riguarda il riciclaggio da parte della malavita sarda di denaro derivante dal traffico di droga, attraverso circuiti legali del gioco d’azzardo, delle lotterie o degli apparecchi da gioco.

Le ipotesi di reato, oltre al riciclaggio, sono associazione per delinquere e peculato, ossia appropriazione indebita da parte di incaricati pubblici o pubblici ufficiali. 

"Nessun buco" - Quanto alle voci del presunto buco nei bilanci della casa da gioco dell'enclave il Sindaco smentisce categoricamente ogni addebito. "Non mi spiego il perché di questa fuga di false notizie - conclude -. Forse c'è qualcuno che vuole gettare fango sul Casinò".

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