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CONFINEResidenti a Varese con moschea a Milano. Ecco i reclutatori della jihad

19.01.15 - 14:07
Bloccato a Roma un pachistano con documenti falsi diretto a Londra
Residenti a Varese con moschea a Milano. Ecco i reclutatori della jihad
Bloccato a Roma un pachistano con documenti falsi diretto a Londra

ROMA - Si trovava a bordo di un volo diretto a Londra, ieri. Fortuna vuole che siano scattati ulteriori controlli sul documento che aveva mostrato all’imbarco e si è così scoperto che il passaporto esibito dal pachistano 34enne era falso.

Il volo EasyJet è rimasto bloccato e, ora, l'uomo è in stato di fermo. La polizia dovrà stabilire la sua identità e cercare di capire quali fossero le sue intenzioni.

Insomma, anche in Italia il livello è di massima allerta, come conferma il ministro dell’Interno Angelino Alfano: "nove persone sono state già espulse dall’Italia per collegamenti con la jihad e altre saranno presto mandate via". Tra loro pure due "reclutatori".

Uno di questi viveva a Varese, a una manciata di chilometri dal confine, ma stava spesso a Milano dove frequentava la moschea. Il 50enne marocchino era "in contatto con soggetti che sono già partiti per la Siria" e sarebbe uno dei reclutatori individuati dai carabinieri. L'altro soggetto definito "pericoloso", è un 67enne marocchino residente a Cles, in provincia di Trento.

Oggi i ministri degli Esteri dell’Unione Europea si incontreranno a Bruxelles per trovare una linea comune tra gli Stati e affrontare nuovamente la necessità di approvare con urgenza la direttiva sul codice di prenotazione dei voli, che consentirebbe l’accesso diretto alle liste di imbarco di tutte le compagnie per ottenere informazioni immediate sui sospetti.

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