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Il 35enne rimasto gravemente ferito dalla frana di Davesco lotta per la vita al Civico di Lugano
CADREZZATE - Una foto per Matteo. Cosi gli amici del ragazzo italiano rimasto gravemente ferito nel crollo della palazzina di Davesco-Soragno e ricoverato al Civico di Lugano, hanno voluto dimostrare il loro attaccamento al 35enne. Una foto scattata tutti insieme, presso l’oratorio di Cadrezzate, il paese di origine di “Teo”, il quale si trovava nella palazzina a Lugano in compagnia della sua ragazza Monique Ligorio Houriet, rimasta uccisa dalla frana, insieme ad Anna Gianini.
Matteo è molto conosciuto in paese, per la sua appartenenza alla Pro Loco e per la sua disponibilità. Anche Monique era stata coinvolta nelle attività dell’associazione. Come riferisce “La Provincia di Varese”, la ragazza aveva partecipato come volontaria alla Festa del Lago. I ragazzi della Proloco in occasione dei suoi funerali hanno organizzato un pullman per partecipare alle esequie. La famiglia di Matteo è nota a Cadrezzate, sia per l’impegno sociale dei suoi membri che per la militanza politica della madre, già consigliera comunale. Dunque i cittadini di Cadrezzate aspettano buone nuove dal reparto di terapia intensiva del Civico di Lugano, in attesa di riabbracciare il ragazzo.
