CONFINE'Ndrangheta, un residente in Ticino tra i fermati

COMO - C'è anche un residente in Ticino nella lista delle persone fermate ieri in seguito alla maxi-operazione "Insubria" che ha stroncato tre "locali" della 'ndrangheta tra le province di Lecco e Como.

Si tratta, come riferito dal Corriere di Como, di Giuseppe Bersani, 49enne residente a Gudo. L'uomo non è stato arrestato, ma si trova agli arresti domiciliari. Il suo nome figura insieme a quello di altri 37 persone rimaste coinvolte nell'inchiesta, durata quasi due anni, che ha portato alla luce i forti legami tra le località di origine in Calabria e i gruppi attivi in Lombardia.

Ai destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono contestati reati pesanti: associazione di tipo mafioso, detenzione, porto abusivo e vendita di armi clandestine, estorsione e tentata estorsione con l’aggravante della transnazionalità. Il tutto aggravato dalla finalità di agevolare un’associazione mafiosa.

Costituito latitante, era in Svizzera - Si è costituito ai carabinieri di Milano Salvatore Larosa, detto "Satana", 36 anni, abitante a Vertemate con Minoprio (in provincia di Como), che si trovava in Svizzera quando è scattato il blitz. L'uomo oggi si è presentato con l'assistenza di un avvocato. "Satana", come è chiamato nelle intercettazioni, è ritenuto personaggio di riguardo nell'inchiesta, capace di influire sul conferimento degli incarichi (le doti) all'interno dell'organizzazione.

ats ans red