LUGANO"Monique era una persona determinata e decisa"

LUGANO - Si sono tenuti questo pomeriggio, alle 13.30, i funerali di Monique Ligorio-Houriet, una delle due vittime della frana di Davesco-Soragno.

Numerose persone sono intervenute al Famedio del cimitero di Lugano per ricordare la 34enne deceduta all'interno del suo appartamento. Parenti e amici si sono stretti attorno alla famiglia.

Alcuni passaggi dall'omelia: "Gesù, come sentito nel Vangelo, si commuove davanti a Maria che gli dice "se tu fossi stato qui, Lazzaro non sarebbe morto". Quante volte in questi giorni ci siamo detti "ma se?". Ci siamo immaginati scenari alternativi, con un epilogo diverso. Invece ci vediamo confrontati con quella cruda realtà. Ci sentiamo feriti perché l'acqua che ci dissesta e purifica, ha portato via Monique. Perché le montagne di cui è pieno il Ticino ci hanno lasciati soli. E le case non hanno potuto nulla contro il maltempo".

È seguito poi il ricordo della 34enne: "Monique era una persona determinata e decisa, eppure solare. Da questo aggettivo vogliamo riprendere la speranza: noi non possiamo toccare il sole, eppure ci scalda. Non sempre lo vediamo, ma sappiamo che c'è e aspettiamo che presto torni a farsi vedere. Di notte sappiamo che lo rivedremo il mattino successivo. Anche se ci è stata tolta, Monique c'è".

Don Emanuele Di Marco, cappellano della protezione civile della città di Lugano, parla quindi a nome dei soccorritori: "Abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo lottato fino all'ultimo. Tante sono state le mani che hanno scavato". Tra la folla molti uomini della protezione civile e agenti della polizia. Non mancano pure esponenti del municipio come il sindaco Marco Borradori e Michele Bertini. 

Molte persone all'esterno del Famedio. L'atmosfera è mesta, con gente che piange e segue con attenzione le parole del prete. Si tratta della prima delle due cerimonie funebri previste oggi: tra poco si terrà il funerale di Anna Gianini, la seconda vittima.