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LOCARNOIl Municipio mette la museruola alla musica. Ma affiorano i primi dubbi

20.02.13 - 07:37
Scherrer: "Ordinanza troppo severa per gli esercizi pubblici. Ne riparleremo in Municipio"
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Il Municipio mette la museruola alla musica. Ma affiorano i primi dubbi
Scherrer: "Ordinanza troppo severa per gli esercizi pubblici. Ne riparleremo in Municipio"

LOCARNO - Per la musica ci vuole orecchio, ma anche un po’ di buon senso. Una misura che sembra difettare all’ordinanza municipale che sta mettendo in difficoltà i locali pubblici di Locarno che offrono musica live. Per i bar coinvolti da novembre è scattato l’obbligo di ottenere una licenza edilizia ad hoc per i concerti, chi ne è sprovvisto finisce nel mirino, metaforico, del comandante Silvano Stern.

 “La Polizia – dichiara il capodicastero Sicurezza, Alain Scherrer - giustamente sta facendo il suo dovere. Il problema semmai è a monte: questa ordinanza, alla luce dei fatti, è risultata troppo restrittiva rispetto a quelle che erano le intenzioni del Municipio. O sicuramente almeno le mie”. Perché lei, giustamente, deve un po’ scindersi di fronte al problema.

Cosa direbbe, di questa ordinanza l’altro Alain Scherrer, quello che canta nei Vasco Jam? “Non ne sarebbe felice” risponde con franchezza il municipale. Che aggiunge: “Quando è stata approvata abbiamo preso a modello quelle già esistenti... più precisamente quella di Lugano...”.

Anche se, lo interrompiamo, a Locarno è stata incarognita... “Appunto! Ha ragione. Quando ho visto quelle modifiche, ho espresso il mio timore: “Non è che così finisce che tutti gli esercizi pubblici dove c’è un po’ di musica live o karaoke debbano chiudere?!”. Ma no! Mi è stato risposto”. Anche il municipale è consapevole che Locarno ha peculiarità che vanno tutelate: “Non possiamo dimenticare che siamo una città a vocazione turistica e penalizzare troppo gli esercizi pubblici sarebbe controproducente. Questo non vuol dire permettere che si infrangano le regole in quei locali dove si esagera.” Dunque, mi pare di capire, almeno da parte sua c’è la consapevolezza che magari in Municipio dovreste riconsiderare se non vi siete spinti troppo avanti? “Sicuramente, l’avevo già proposto ed è una questione che voglio affrontare al più presto. Capisco il malumore tra i gerenti, le nostre intenzioni sono andate veramente oltre...”.

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