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LUGANONiente finanziamenti per il MAT. «È il nono anno consecutivo. Commissione incompetente?»

28.07.17 - 18:36
L'indignazione del direttore del Movimenti Artistico Ticinese. «Questa è disparità di trattamento. Vengono sostenute manifestazioni con 5 spettatori e noi no»
Niente finanziamenti per il MAT. «È il nono anno consecutivo. Commissione incompetente?»
L'indignazione del direttore del Movimenti Artistico Ticinese. «Questa è disparità di trattamento. Vengono sostenute manifestazioni con 5 spettatori e noi no»

LUGANO - Per il nono anno consecutivo il Cantone rifiuta di concedere sovvenzioni cantonali alla Rassegna del Mat, Movimento Artistico Ticinese.

«A fronte di limitate risorse finanziarie a disposizione per il sostegno alle iniziative culturali - spiega la Divisione della cultura e degli studi universitari nella comunicazione destinata al MAT-, sono state escluse dal contributo quelle iniziative che si collocano in un contesto già relativamente saturo di iniziative paragonabili».

«Disparità di trattamento» - Motivazioni, queste che «fanno sorridere» Mirko D'Urso (fondatore e direttore del MAT), che affida le sue considerazioni ai social. «Quando si pensa che vengono lautamente sostenute rassegne che hanno una media di 20 spettatori, a volte 5-6. La rassegna MAT ha sempre avuto una media di 100-110 spettatori a spettacolo», sottolinea D'Urso. Che incalza sottolineando come negli scorsi anni siano stati «addirittura» sostenuti economicamente festival italiani (insubrici)».

La "concorrenza" - D'Urso, snocciola quindi qualche numero in merito alla "concorrenza". «Una realtà a noi simile (anche a livello di Rassegna) è quella di Cambusa Teatro che nel 2015 ha ricevuto 76'000 franchi di sovvenzione cantonale», sottolinea. E va avanti: ««Teatro Pan: 106'000 franchi, ES Teatro 56'000, Rassegne Sala del Gatto 24'000...».

Il Direttore del MAT, ci tiene a precisarlo, non ritiene di avere maggiori diritti rispetto alle manifestazioni sopra citate, ma piuttosto vuole far conoscere quella che definisce una «disparità di trattamento che vige in Ticino a seconda delle simpatie o antipatie. Questa è la verità, anche se mai si potrà ammettere una cosa del genere».

I numeri del MAT - «Il MAT dal 2008 ha "formato" centinaia e centinaia di nuovi spettatori. Persone che prima non andavano a teatro e che oggi riempiono le sale del Lac, del Foce e di altri teatri ticinesi - prosegue D'Urso che non lesina ringraziamenti a chi, invece, sostiene il suo lavoro -. Grazie al cielo la città di Lugano, nelle persone di Rifici, Sganzini e Roberto Badaracco hanno riconosciuto l'importanza e la qualità del nostro lavoro e infatti a partire dalla prossima stagione di Luganoinscena 17/18 è nata una bellissima collaborazione».

«Commissione che ci penalizza o incompetente?» - Quindi snocciola tutta una serie di nomi di attori e registi ospitati in questi anni. E non manca di sottolineare l'appoggio alle produzioni ticinesi. «Le possibilità sono due - conclude -. O la commissione ha volutamente deciso di penalizzare il MAT e allora non sarebbero professionali o seconda possibilità...la commissione non ci capisce nulla artisticamente ed è incompetente e sarebbe ancora più grave. In ogni caso non hanno mai riconosciuto l'importanza della rassegna MAT per il territorio teatrale ticinese. E questo è brutto».

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COMMENTI
 

polipo 6 anni fa su tio
Secondo me tutt'e e due ?? provate a tirare dentro il figlio di qualcuno che conta in governo e vedrete che i soldi arrivavano a fiume
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