Il sindacato denuncia «l’ottimizzazione» dell’Ufficio migrazione e la chiusura degli uffici regionali decisa «unilateralmente» dal DI
BELLINZONA - L’Unione sindacale svizzera (Ticino e Moesa) si scaglia contro la «decisione unilaterale» del Dipartimento delle istituzioni, definita «ottimizzazione», di chiudere gli uffici regionali dell’Ufficio della migrazione, concentrando le procedure legate al rilascio dei permessi alle sole sedi di Lugano e Bellinzona.
La scelta di sopprimere la consulenza agli sportelli con un “contact center” in particolare, è considerata come un «peggioramento inaccettabile» del servizio all’utenza da parte dell’USS-Ti, che denuncia «l’ennesima prova dei metodi unilaterali praticati dal Dipartimento di Gobbi».