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LUGANO"Vigilia per Aleppo", a Piazza Mercato sostegno per chi vive la guerra

23.12.16 - 11:22
Grande manifestazione organizzata per il pomeriggio delle vigilia di Natale
"Vigilia per Aleppo", a Piazza Mercato sostegno per chi vive la guerra
Grande manifestazione organizzata per il pomeriggio delle vigilia di Natale

LUGANO - Ideata e organizzata da Mirko D'Urso, in collaborazione con Yasmine Abusenna, sabato 24 dicembre si terrà, dalle 14.00 alle 15.30 in Piazza Mercato a Lugano, la manifestazione .

L'iniziativa sostiene la popolazione di Aleppo e di tutte le popolazioni che vivono in zone di guerra in Siria, in Yemen, in Iraq, in Afganistan e in tante altre zone.

«Purtroppo non salveremo alcuna vita e non aiuteremo quelle popolazioni a scappare da quelle zone - spiega Mirko D'Urso -. Ma vogliamo fare in modo che le nostre voci di protesta, di sdegno, di vergogna si facciano sentire, in modo umano. Vogliamo che queste voci riconquistino le piazze, vogliamo che le persone escano dai loro monitor, dai loro smartphone, dalle loro app e diventino persone. Persone che sanno ancora indignarsi».

Sarà un pomeriggio fatto di incontri, un pomeriggio aggregativo, un pomeriggio di solidarietà. «Ascolteremo le voci di quelle persone che queste tragedie le hanno vissute sulla loro pelle, come cittadini, come volontari o come giornalisti - prosegue D'Urso -. Ascolteremo canti di speranza con il duo Loopooli formato da Valentina Londino e Matteo Mantello, Alessandro Veletta, Rossella Saporito, Maria Silvia Roli e Omar Gueye. Ascolteremo alcune poesie e testi con Begona Feijoo Farina e Mirko D'Urso. Creeremo un immenso "freezing" con tutti i presenti per poi scioglierlo in un grande abbraccio collettivo. Lasceremo volare in cielo palloncini rossi (il colore del sangue, ma anche dell'amore), ai quali attaccheremo messaggi di pace».

Ci sarà pure una raccolta fondi che andrà a favore dell'Associazione Zahra Trust che si occupa di un progetto per l'acquisto di stufe da portare e mettere nelle tende dei campi profughi in Grecia.

«Ci guarderemo negli occhi, ci augureremo un buon Natale, con la consapevolezza di essere persone davvero fortunate, spesso egoiste ma sicuramente fortunate. E alla fine ci saluteremo, con la speranza che un giorno tutta questa sofferenza cesserà. Un'utopia? Credo di sì. Ma come scriveva Shakespeare ... "Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni"».

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