Venne a curarsi a Bellinzona nel 2001, pochi mesa prima di morire
LONDRA - Il 29 novembre 2001 si spegneva, nella villa di Los Angeles dell'amico Ringo Starr, quello che è passato alla storia come il “Beatle tranquillo”: George Harrison.
La sua figura si stagliava meno agli occhi del pubblico rispetto a quella del “mattacchione” Ringo e ha indubbiamente sofferto delle fortissime personalità di John Lennon e Paul McCartney. Eppure Harrison è stato un musicista sopraffino e un ottimo songwriter, capace di creare brani destinati a diventare classici già ai tempi dei Fab Four.
Il triste capitolo finale della sua vita è intrecciato con il Ticino: pochi mesi prima della morte, provocata da un tumore al cervello, si era sottoposto a un trattamento di radioterapia all'ospedale San Giovanni di Bellinzona, nel reparto di oncologia diretto dal dottor Franco Cavalli. Harrison, in quel periodo, visse in una bellissima villa con parco a Montagnola. L'edificio fu messo in vendita nel 2012.