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CANTONEGattini adottabili solo in coppia: «Mettete troppe regole»

29.07.16 - 08:30
Vuoi un gatto? O due o niente. Ultimamente il Paese dei Gatti affida solo coppie, una scelta che non è piaciuta a tutti
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Gattini adottabili solo in coppia: «Mettete troppe regole»
Vuoi un gatto? O due o niente. Ultimamente il Paese dei Gatti affida solo coppie, una scelta che non è piaciuta a tutti

LOCARNO - Da qualche mese l’associazione locarnese Il Paese dei Gatti sta affidando in adozione i micini solamente in coppia. Una scelta che ha stizzito alcuni utenti della loro pagina Facebook. «Mettete talmente tante regole che ci credo facciate fatica a trovargli una famiglia», ha commentato qualcuno. Altri hanno usato anche meno cortesia. Abbiamo chiesto direttamente a Donatella Vicini, responsabile dell’associazione, il perché di questa scelta. «Non è sempre così, dipende dai casi», spiega. «Gli ultimi otto che abbiamo ricevuto sono stati levati alla mamma che avevano solo un mese, non ha potuto insegnare loro tutto il necessario ed erano anche malati. Ne hanno già passate tante, separarli mi è sembrato troppo crudele». Altri quattro, invece, benché più sani e fortunati, mostravano un attaccamento tale che ha fatto propendere ancora una volta per l’adozione a coppie.

Il gatto solo si annoia - Quali sono i vantaggi di averne due? «Quasi tutte le famiglie oggi escono la mattina e rientrano la sera. Il gatto gioca anche da solo, ma tutta una giornata si annoia molto», spiega Donatella. «Poi non ci si può lamentare se quando torniamo la sera cerca ossessivamente le nostre attenzioni». Meglio quindi avere un amico a tempo pieno, meglio se fratello. «Far sì che i gatti leghino da adulti è più difficile. Tra fratelli, invece, è  una vera e propria simbiosi».

Non siamo un negozio - In futuro, quindi, sarà sempre solo due o niente? «No, come ho detto, valutiamo di caso in caso. Ultimamente è andata così. Comunque per ogni cucciolo, scriviamo chiaramente i termini di adozione. Non siamo un negozio, ma un associazione: per noi prima di tutto viene il bene dell’animale, vogliamo che finisca nella famiglia giusta». Delle tanto discusse coppie, ora sono rimasti solo Ninfadora e Alfredo, doppiamente particolari, perché sono anche tutti neri. «Con i gatti neri è sempre un po’ così, c’è chi li adora e chi invece non li vuole». Per loro, l’adozione sembra però essere questione di giorni. Ma i gatti da salvare in Ticino sono tanti e Donatella ci anticipa che a breve ci saranno alcuni micini abbastanza grandi per lasciare la mamma, e non solo in coppia.

Evitare gli abbandoni - Le rigide regole per l’affido infastidiscono spesso chi aspira all’adozione. Anche alla Spab di Bellinzona, dove la procedura è piuttosto standard, conoscono il fenomeno. «Prima di dire sì o no, i nostri volontari fanno una specie di triage. Una serie di domande per capire se e quale animale è adatto alla persona o viceversa», ci spiega Emanuele Besomi, presidente della Spab. «Le classiche domande sono se un gatto può uscire o meno, se ci sono bambini o anziani. I nostri volontari sono molto esperti e qualcuno anche molto esigente».

Servono relazioni - «Se mi si presenta un single che lavora dalle 8 alle 17, un cane non glielo affido anche se mi dice che può uscire in giardino. È bello che possa uscire, ma ciò di cui l’animale ha veramente bisogno sono le relazioni», continua Besomi. «Anche un gatto può essere adottato da solo, ma deve poter avere delle interazioni». Con gli altri animali se può uscire, con gli esseri umani se è chiuso in appartamento.

Cani e gatti - Non per tutti gli animali la procedura è la medesima. È possibile che una famiglia possa portarsi a casa un gattino già dopo il primo incontro. «Con i cani siamo più restrittivi, in genere servono almeno due o tre incontri. L’interessato viene qui, lo porta a passeggio, lo conosce», racconta Besomi. Questa pratica, oltre a dare delle garanzie sull’ambiente in cui andrà l’animale, riduce drasticamente il rischio di abbandono.

Parliamo di soldi - C’è anche un mito da sfatare: adottare non è gratis. Associazioni e società di protezione animali chiedono un contributo, volontario o fisso a dipendenza dei casi. Anche perché le spese veterinarie sono tante e il mantenimento di un rifugio costa parecchio. Ma non solo: «È anche un modo per decidere se la persona è adatta. Qualcuno che inizia subito a lamentarsi del costo non dà buone prospettive. C’è il rischio che in futuro cerchi di risparmiare sul veterinario anche in caso di necessità», afferma Besomi.

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COMMENTI
 

China123 7 anni fa su tio
D'accordissimo con Vivi...perché devo essere obbligata a castrare il mio gatto? se poi è femmina e vivo in campagna avrei magari anche piacere che la gatta abbia dei cuccioli...posso sempre operarla dopo. ma esiste una legge a tal proposito? altrimenti nessuno potrebbe "obbligarmi", o no?

bibis 7 anni fa su tio
Forse si, ci sono troppe regole. Un mio amico voleva adottare un micio e non gliel'hanno dato perché non ha il giardino. Î miei gatti sono sempre usciti e sono felici ma penso lo sia anche un gatto abituato a stare in casa.. basta che abbia cibo amore e attenzioni. Fanno, giustamente, tanti controlli, ma alla fine è importante trovargli una casa e non lasciarli al rifugio ad aspettare la persona giusta che magari non arriverà mai. Per quanto riguarda 2 sono d'accordo.. si fanno compagnia, ma soprattutto se sono cuccioli cosi giocano.. mentre i gatti adulti si sa, sono spesso indipendenti e magari anche solitari.

Mallory 7 anni fa su tio
Gli animali vanno a far parte della famiglia, è indispensabile che siano nelle mani giuste perché purtroppo spesso non è così. Ho 5 gatti, ne vorrei molti altri e vorrei anche un cane ma mi rendo conto che lavorando tutto il giorno non posso permettermelo, soffrirebbe di solitudine, meglio infelice io senza cane che un cane infelice.
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