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CANTONEUn bracciale salvavita premiato come la miglior idea imprenditoriale

23.05.16 - 08:58
Il progetto è stato sviluppato da studenti del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI
Un bracciale salvavita premiato come la miglior idea imprenditoriale
Il progetto è stato sviluppato da studenti del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI

LUGANO - La premiazione è stata la conclusione di un percorso formativo di due mesi che ha coinvolto 59 studenti all’ultimo anno di Bachelor presso il DTI. I giovani si sono messi alla prova nell’elaborazione di un business plan partendo da un’idea di impresa e sviluppandola in tutte le sue parti per lanciare un prodotto sul mercato. Per la prima volta quest’anno il corso, svolto all’interno di uno spazio dedicato (Startuppers Garage), ha coinvolto gli studenti di tutti e quattro i corsi di laurea DTI: Ingegneria elettronica, gestionale, informatica e meccanica, permettendo lo scambio di conoscenze e competenze e dando vita ad una vera simulazione di ambiente lavorativo.

Durante l’evento finale i 5 migliori gruppi, selezionati su un totale di 13 gruppi dai docenti responsabili di modulo, Mauro Citraro e Alessandro Cavadini, hanno potuto presentare i loro progetti d’impresa di fronte ad una commissione Raiffeisen composta da Pietro Montagna e Paolo Wullschleger, rispettivamente membro di Direzione e membro del Consiglio d'Amministrazione di Raiffeisen Lugano e da Fernando Viglezio, consulente alla clientela aziendale di Raiffeisen Svizzera, e alla presenza dei Responsabili dei corsi di Laurea, Prof. Paolo Pedrazzoli, Prof. Sandro Pedrazzini e Prof. Walter Amaro.

Il premio Miglior Business Plan SUPSI-Raiffeisen 2016 di 2'500 franchi è stato assegnato al gruppo “WUP” composto da Marco Serafin, studente di Ingegneria gestionale, Marco Pelanconi, studente di Ingegneria meccanica, Mirko Savallo studente di Ingegneria elettronica, e Stefan Petrovic, studente di Ingegneria informatica. “Abbiamo sviluppato un bracciale da indossare alla guida di veicoli a motore per evitare i colpi di sonno”, ha dichiarato Marco Serafin, capo del gruppo di lavoro, “perché in prima persona ho vissuto questa esperienza e si tratta di un problema che incide su circa 1/5 degli incidenti stradali. Il sistema tecnologico messo a punto rileva il battito cardiaco rallentato quando il conducente sta per addormentarsi e lo sveglia attraverso suoni e vibrazioni”.

La Commissione Raiffeisen ha sottolineato che “l’idea del bracciale salvavita è risultata la migliore per il concreto beneficio che apporterebbe alla società, la fattibilità sul breve periodo e la ricerca e preparazione approfondita sullo sviluppo del business plan”. L’edizione di quest’anno si è rivelata particolarmente di successo e, nonostante sia stato premiato un solo gruppo, tutti i progetti presentati hanno dimostrato ottime potenzialità per cui la giuria SUPSI-Raiffeisen ha esortato i ragazzi a credere nelle loro idee e proseguire con gli studi e le ricerche di sviluppo.

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