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CANTONEInverno da dimenticare? «Le proposte estive saranno più attrattive»

04.04.16 - 08:48
Per le stazioni di sci si conclude una stagione difficile. Ora si guarda all'estate
Tipress
Inverno da dimenticare? «Le proposte estive saranno più attrattive»
Per le stazioni di sci si conclude una stagione difficile. Ora si guarda all'estate

CANTONE - La stagione invernale 2015-2016? Meglio dimenticarla. Sulle nostre montagne la neve si è fatta attendere parecchio. E i vari impianti hanno potuto accogliere gli appassionati di sport invernali soltanto quando la stagione era ormai quasi agli sgoccioli. Ora non resta dunque che guardare all’ormai imminente stagione estiva. Sarà l’occasione per compensare le perdite registrate nel periodo invernale? «Cercheremo di offrire un programma di attività estive più attrattivo e intenso del solito, ma non crediamo che sarà possibile recuperare» ci dice Fabio Mandioni, direttore degli impianti del Nara, che si dichiara comunque particolarmente ottimista. E aggiunge:  «Non mancheranno alcune manifestazioni nuove, come la prima traversata Blenio-Leventina. E quest’anno il Nara ospiterà i festeggiamenti per il Primo Agosto».

Intercettare i turisti - Progetti estivi ci sono anche ad Airolo, anche se non si tratta di idee pensate in funzione del recente inverno. «Sono molti i bus e le auto che quotidianamente percorrono la galleria del San Gottardo - afferma il responsabile marketing Sergio Gianolli - un primo importante passo sarebbe quello di riuscire a intercettare un po’ di questi turisti in transito». Ma come? «Serve un’informazione mirata». E sul fronte delle attività ricorda che «a causa dell’altitudine, abbiamo un’estate abbastanza corta. Ma si potrebbe pensare a escursioni, punti panoramici in quota o attività per famiglie nella zona di Pesciüm».

Aperti solo ad agosto - A Carì non si può proprio contare sul periodo estivo: l’apertura degli impianti è limitata a due settimane durante il mese di agosto. «Da tre anni siamo aperti nel periodo di Ferragosto con diverse proposte pensate soprattutto per i villeggianti» ci spiega infatti il gerente Livio Merzaghi. «In estate si pareggiano i conti, ma non è pensabile un recupero delle perdite invernali. Se si considerano i passaggi, nelle due settimane di agosto registriamo un numero che in inverno abbiamo in una sola giornata».

Un mezzo inverno - Ma com’è effettivamente andata la stagione invernale? Senza il periodo natalizio e con un’apertura parziale durante le vacanze di Carnevale, in generale le stazioni sciistiche ticinesi hanno registrato un risultato dimezzato rispetto allo scorso anno. Ad Airolo, dove la stagione si è chiusa giovedì, con qualche giorno di anticipo a causa della pioggia, sono per esempio stati registrati 40’000 passaggi, contro i 78’000 circa dell’anno precedente. Lo stesso vale per le piste del Nara e di Carì, per citarne soltanto alcune. Resta da vedere Bosco Gurin, dove - neve permettendo - la stagione sciistica terminerà ufficialmente soltanto il prossimo weekend. «Ormai gli impianti sono come le piscine: se le condizioni meteorologiche non sono favorevoli, bisogna mettere in conto delle perdite» conclude, da parte sua, Mandioni del Nara.

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