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BELLINZONA - Nel terzo trimestre 2015, il fatturato del settore principale della costruzione ha subito une forte diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2014. Sembra, invece, che la tendenza al ribasso volga lentamente al termine. È quanto emerge dall’ultima statistica trimestrale della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC).
Nell’edilizia principale, il fatturato è crollato del 12.4% a 5.2 miliardi di franchi nel terzo trimestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014. Complessivamente, risulta una contrazione delle cifre d’affari del 9.0% per i primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale la diminuzione è stata nettamente più importante nell’edilizia che nel genio civile. Visto il calo delle cifre d’affari registratosi già nel primo semestre, non si tratta di una crisi, ma di un consolidamento.
Ottimismo prudente per il futuro - In quest’anno, i fatturati non raggiungeranno più i livelli del 2014, evoluzione che vale soprattutto per l’edilizia abitativa. Facendo un confronto pluriennale, il livello risulta sempre soddisfacente, anche se non è più superiore alla media. A fine settembre, le riserve di lavoro erano pressappoco identiche al loro livello del 2014. Il volume dei permessi di costruzione - un indicatore anticipatore per il ramo – rilevato fino a tutto il mese di ottobre non era inferiore che del 4% circa rispetto al valore dell’anno precedente. Pertanto, per i prossimi trimestri, prevediamo una lenta stabilizzazione delle cifre d’affari. I fondamentali per il ramo della costruzione, soprattutto il livello basso degli interessi e la continua crescita della popolazione, sono invariati nonostante il contesto economico, diventato più difficile. Tuttavia, si registrerà uno scarso potenziale di crescita a breve e medio termine.
