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BELLINZONA - Oltre 200 musei svizzeri parteciperanno domenica 17 maggio 2015 alla 38esima Giornata internazionale dei musei, dedicata quest’anno all’affascinante mondo delle tradizioni viventi.
Tutelate dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, le tradizioni viventi consistono in saperi e pratiche legati all’artigianato locale, a rituali e festività religiose e civili, alla musica tradizionale e ai dialetti delle diverse località. Tutte forme ed espressioni, spesso tramandate oralmente, che rappresentano l’eredità culturale di una società. Con la ratifica nel 2008 della Convenzione UNESCO la Confederazione si è impegnata a compilare e a gestire un inventario del proprio patrimonio culturale immateriale. Grazie alla collaborazione dei Cantoni, l’Ufficio federale della cultura ha pubblicato nel 2012 un elenco dettagliato comprendente 167 tradizioni viventi elvetiche, di cui sette tipicamente ticinesi (www.tradizioni-viventi.ch).
La Confederazione sottoporrà nei prossimi anni al Comitato per il patrimonio immateriale dell’UNESCO otto tradizioni elvetiche, tra le quali anche le Processioni storiche di Mendrisio.
Nella Giornata internazionale del 17 maggio a loro dedicata, i musei invitano la popolazione a scoprire e rivivere il patrimonio culturale regionale. Per l’occasione in molti luoghi sarà possibile entrare gratuitamente. I musei etnografici sono i luoghi privilegiati per la conservazione e la valorizzazione degli usi e dei costumi che hanno caratterizzato le nostre comunità, anche quelli tuttora condivisi e vitali.
La rete dei musei etnografici ticinesi (www.ti.ch/cde), che da quest’anno ha accolto l’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla e conta ben 11 membri, aderisce alla Giornata con una nutrita serie di proposte, rivolte a un pubblico variegato. Chi desidera vedere una dimostrazione di pesca lacustre con le reti, chi vuole sperimentare direttamente la tessitura al telaio, chi preferisce tornare ad assaporare piatti semplici e tradizionali non ha che l'imbarazzo della scelta.
Ecco alcune delle iniziative in agenda: - Bosco Gurin, Museo Walserhaus (14.00-16.00), dimostrazioni e sperimentazione di attività artigianali quali la tessitura, la filatura, l’intaglio del legno, la confezione di peduli (Tschååta in Guriner) e la pesca. - Caslano, Museo della pesca (10.00-17.00), i saperi del lago illustrati attraverso dimostrazioni di attività artigianali quali la tessitura delle reti, l’intreccio delle ceste e la lavorazione del pesce; con degustazioni di varie specialità di lago. - Cevio, Museo di Valmaggia (10.30-12.00), visita guidata in italiano e tedesco e aperitivo ai grotti. - Giornico, Museo di Leventina (dalle 11.30), festa per il primo anno di apertura dopo il rinnovamento con una risottata e musica nella corte. Alle 15:00 è proposta una visita Comunicato stampa Domenica 17 maggio 2015 – Porte aperte nei musei ticinesi 2 / 2 Bellinzona, 12 maggio 2015 guidata da Vincenzo Giudici, Diana Tenconi e Fabrizio Viscontini dedicata alla festa di San Pellegrino che si svolge annualmente nel mese di maggio ad Altirolo (Giornico). - Loco, Museo Onsernonese (14.00-17.00), lavorazione della paglia ieri e oggi e degustazione di prodotti locali a base di farina bóna (gelato offerto per i bambini!). - Lottigna, Museo di Blenio (14.00-17.30), a tu per tu con le milizie bleniesi, tè all’inglese dolcificato con stevia, stimoli per la mostra del 2016 sul gioco. - Roveredo TI, Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla (11.00-17.00), festa d’inaugurazione della nuova sala espositiva e possibilità di ascoltare testimonianze orali sul contrabbando, sui richiami per la cattura degli uccelli e altro. - Stabio, Museo della Civiltà contadina del Mendrisiotto (14.30-17.00), apicoltura al centro dell’attenzione con la conferenza Messaggere degli dei: storie di api dall'antichità ai giorni nostri e la presentazione del volumetto Avigia, estratto dal Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana.
Anche altri musei in Ticino, sia d’arte sia di storia naturale o dedicati ad altri temi, propongono numerose iniziative che si riallacciano alle tradizioni viventi, ognuno con un approccio singolare e accattivante. Fra queste, ne citiamo a titolo di esempio alcune: - Bellinzona, Museo civico Villa dei Cedri (11.00-18.00), giornata dal titolo “Ieri una dimora – oggi un museo vivo”, visita degli spazi della Villa e del suo parco, laboratorio per ragazzi e visita guidata letteraria alla mostra “Le carte dei poeti” con l’attore Igor Horvat. - Ligornetto, Museo Vincenzo Vela (14.30-18.30), visita guidata con Zoe (7 anni) e Mia (6 anni); concerto del Trio Zeffiretto; serie di letture dal titolo "LeggiLo LeggiTi”; Poetry Slam a cura di Marko Miladinovic. - Lugano, Museo cantonale d’Arte (10.00-17.00), mostra dal titolo “Renzo Ferrari. Visioni nomadi”, con approfondimenti sull’artista ticinese; alle 15.00 visita guidata gratuita con la storica dell'arte Chiara Gabbiotti e, per bambini dai 4 agli 11 anni, atelier gratuito con l'artista Silvia Paradela. - Lugano, Museo cantonale di storia naturale (9.30-17.30), giornata di porte aperte all’insegna delle storie e delle tradizioni da scoprire. Atelier diversi per la scoperta di piante e animali che hanno un legame con le tradizioni dell'uomo: piante medicinali, api e apicoltura, animali domestici, pesci e pesca, animali e piante nei proverbi e negli aneddoti. Atelier creativi per bambini e giochi. - Montagnola, Museo Hermann Hesse (10.30-17.30), proiezione del nuovo film di Werner Weick “Hermann Hesse e il Ticino – In cammino con Klingsor”; letture ad alta voce di testi di Hesse sul tema “Ticino”, con Manuela Cattaneo e Edith Salmen. - Rancate, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst (9.00-12.00 e 14.00-17.00), giornata di porte aperte con le mostre intitolate "Gordon Mc Couch (1885-1956). Un americano ad Ascona", e "Tra le mura del Bigorio. Dipinti del Settecento lombardo dalla quadreria del convento".
Tutti i musei saranno aperti per l’occasione; in qualche caso è prevista la visita guidata gratuita. Per maggiori informazioni sulle attività organizzate in Ticino: www.museums.ch/gimticino o sui siti dei rispettivi musei.
