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Corteo e tanta musica con Make Plain, Statuto e Sud Sound System
LUGANO - Il simbolo del Primo Maggio 2015 è un Gazebo, patria di resistenza in terra ostile. Lo slogan è quello di "Non c'è lavoro senza dignità", voluto dall'Unione sindacale svizzera Ticino e Moesa per mostrare la volontà di riscatto dei lavoratori e delle lavoratrici che devono fare i conti con un mondo del lavoro sempre più conflittuale.
Tutto pronto per il tradizionale corteo del primo maggio a Lugano, voluto dal'USS, che partirà alle 14:00 dal Campo Marzio.
Lo slogan sarà declinato in tutto il corteo attraverso la voce degli oratori che si succederanno sul palco, da Fernando Giulietti, storico militante di UNIA alla giovane Manuela Fraquelli, anche lei dell'UNIA, dal giovane Fariña, postino molto attivo a livello sindacale, a Stavros Rantas-Savosa, medico, già presidente della comunità ellenica in Ticino, presidente del club Ikaria natura e cultura, co-responsabile e membro del comitato promotore “Syriza” in Svizzera.. Chiuderà Graziano Pestoni, presidente dell'USS.
Uno dei simboli della giornata quest'anno sarà lo sciopero della Exten a Mendrisio che ha segnato una svolta nella lotta per i diritti e per la dignità dei lavoratori. "Oggi alzare la testa è un atto prima di tutto di difesa della propria dignità - dicono dall'USS. Questo è successo alle Ferriere Cattaneo di Giubiasco, alla SMB di Biasca e succederà ancora".
Tante le iniziative previste per la giornata, oltre al corte saranno presentati diversi progetti mentre a partire dalle 17:00 inizierà il concerto in Piazza Manzoni con Make Plain, quindi Statuto (18:30) e Sud Sound System alle 20:30.
