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Tolti gli abiti da politico, Marco Chiesa si è messo in cammino verso Santiago de Compostela
LUGANO - Le elezioni cantonali si sono appena concluse. I molti candidati erano quasi tutti piantati davanti alla Tv per capire quale sarebbe stata la loro sorte: dentro o fuori Palazzo delle Orsoline? C’è chi, invece, si è messo in cammino verso altri lidi. Il granconsigliere Udc Marco Chiesa sabato scorso ha infatti preparato armi e bagagli ed è partito alla volta di Lourdes. "Da lì – ci dice – andrò a Saint-Jean-Pied-de-Port, è l’inizio francese del cammino di Santiago de Compostela". Già, un politico alla ricerca della redenzione? Niente di tutto questo, chiaramente. "Dietro ad ogni figura politica c’è una persona, un uomo. Credo che ci sono determinati momenti della vita nei quali è giusto fare le cose che si erano lasciate nel cassetto da molto tempo. Nel mio caso era il cammino di Santiago. Non è un viaggio turistico il mio, ma un viaggio interiore". Chiesa sta intraprendendo il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo si impegnavano a concludere con la sua fidata bicicletta. Una sgambata di certo non da poco.
"Percorrerò circa 800 chilometri in due settimane. Mi sono prefissato una 15ina di tappe dove mi fermerò a riposare. Non so ancora se andrò oltre, fino a Finisterre il luogo nel quale si pensava finisse la terra conosciuta. Sono 100 chilometri in più, avrò tempo per pensarci". Alla fine di ogni viaggio si tirano però delle somme, dopo un cammino come quello di Santiago un bilancio andrà sicuramente fatto. "Ho sempre evitato la solitudine. Il fatto di fare questa esperienza da solo, in completa solitudine, credo mi permetterà di capire bene cosa vorrò fare nei prossimi 40 anni".
