Cerca e trova immobili

LOCARNOIl Fevi a disposizione del Festival del Film

21.10.14 - 15:50
Ceduto il palazzetto al Comune per 2 milioni e 600 mila franchi
tipress
Il Fevi a disposizione del Festival del Film
Ceduto il palazzetto al Comune per 2 milioni e 600 mila franchi

LOCARNO - L’Associazione Fevi (della quale fanno parte le Società ginniche Federale Locarno e Virtus Locarno) ha confermato l’accordo relativo alla cessione del diritto di superficie del Palazzetto Fevi al Comune di Locarno, cessione che verrà fatta ancora entro la fine dell’anno in corso.

Per la cessione del diritto di superficie il Municipio, in base all’accordo, si impegna a versare all’Associazione Fevi un’indennità di 2 milioni e 100 mila franchi (somma che in parte andrà a coprire l’assunzione del debito ipotecario).

Inoltre, il Municipio verserà a ognuna delle due Associazioni ginniche (Società Federale di Ginnastica Locarno e Virtus Locarno) un sussidio annuo indicizzato di 25 mila franchi per la durata di 10 anni a partire dall’anno di cessione del diritto di superficie. Complessivamente quindi 500 mila franchi in 10 anni.

Il costo globale per l’assunzione da parte della Città di Locarno del diritto di superficie del Fevi, il cui termine scadeva nel 2037, ammonta pertanto a 2,6 milioni di franchi.

Sempre dell’accordo fanno parte anche alcune altre facilitazioni per le due Società ginniche alle quali sarà assicurata da parte del Municipio l’utilizzazione di alcune strutture del Fevi (spogliatoi, sala pesi, sala assemblee, ecc.) fino al dicembre 2037.

Il Municipio preparerà ora il relativo messaggio con i termini dell’accordo e la richiesta del credito necessario per l’acquisizione del diritto di superficie da sottoporre al Consiglio comunale.

Grazie all’acquisizione del Palazzetto Fevi, detenuto da 27 anni dalle due Società ginniche, la Città di Locarno potrà mettere a disposizione del Festival internazionale del film questa infrastruttura per la quale già sin d’ora sono previsti interventi di miglioria a vari livelli.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE