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In un sondaggio il 47% dei votanti sostiene che gli svizzeri fanno bene a difendere i loro lavoratori
VARESE - Dopo le votazione del 9 febbraio, il Corriere della Sera ha lanciato un sondaggio circa i contingenti sui frontalieri. Si è chiesto a tutti gli italiani di mettersi nei panni dei "cugini d’oltreconfine" e di votare lo stesso referendum.
I risultati sono inaspettati. Emerge infatti un'Italia divisa a metà: il 47% sostiene che gli svizzeri fanno bene a difendere i loro lavoratori, un altro 47% si schiera invece a favore della libera circolazione.
Divisi a metà anche i politici varesini: "Questa posizione - si è espressa l’europarlamentare Lara Comi - mi sorprende: gli italiani che vanno a lavorare in Svizzera non sono lavoratori in nero". Molto preoccupata, invece, la senatrice del Pd Erica D’Adda: "Perché questa politica è sbagliata: le merci circolano liberamente, dovrebbero farlo anche le persone". Meno stupito il senatore leghista Stefano Candiani (lo stesso che aveva detto "Gli svizzeri accolgono i capitali italiani, ma chiudono le porte ai frontalieri"): "Non sono stupito: gli svizzeri fanno il loro interesse. Magari facesse lo stesso anche il nostro governo".
