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TICINOBagno nei laghi, attenzione alle "pustole pruriginose"

06.07.12 - 13:46
Frequenti le dermatiti da cercaria
Ti-Press (archivio)
Bagno nei laghi, attenzione alle "pustole pruriginose"
Frequenti le dermatiti da cercaria

BELLINZONA - Nei mesi estivi, i laghi svizzeri inclusi quelli Ticinesi, attirano numerosi visitatori in cerca di riposo, oppure che desiderano nuotare o praticare sport acquatici. Tuttavia, a volte, il piacere dell'acqua (anche perfettamente balneabile dal punto di vista microbiologico) può essere rovinato quando, per esempio, dopo una nuotata si manifestano pustole molto pruriginose sulla pelle.

In questi giorni sono in effetti pervenute al Laboratorio cantonale alcune segnalazioni di bagnanti che dopo aver fatto il bagno nel Verbano  hanno mostrato tipici sintomi da "dermatite del bagnante". La dermatite del bagnante, nota anche come dermatite da cercarie, si manifesta con un esantema allergico causato da parassiti che in ambiente acquatico possono attaccare uccelli, come anatre, cigni, oche, gabbiani.

Le larve di questi microscopici parassiti vengono liberate in acqua da lumache infette. Invece di parassitare gli animali che fungono generalmente da ospiti, come appunto gli uccelli acquatici, le cercarie possono anche penetrare nella pelle di bagnanti, provocando reazioni allergiche. Nella maggior parte dei casi non sono necessarie cure mediche. Le persone colpite possono trovare sollievo adottando le misure seguenti, eventualmente dopo aver consultato un farmacista:
•    coprire le parti di pelle colpite con compresse fredde;
•    applicare un gel o una lozione contro il prurito;
•    trattare la pelle con una pomata contenente corticosteroidi venduta senza ricetta;
•    in caso di prurito molto forte si possono assumere antistaminici orali.


Queste e altre utili informazioni sono consultabili su una specifica scheda informativa pubblicata dall'Ufficio federale della sanità nel 2006 e ripresa sul sito dell'Ufficio del medico cantonale.

Acque balneabili in Svizzera - L'agenzia per l'ambiente della UE ha pubblicato il suo rapporto annuo 2011 sulle acque di balneazione, anche della Svizzera. La qualità delle acque di balneazione nel nostro Paese è generalmente buona, anche se i dati forniti dai singoli Cantoni sono spesso incompleti e quindi provvisori: solo il Ticino e Zurigo hanno negli ultimi 3 anni prelevato - per numero di campioni e per frequenza - in modo esaustivo e conforme ai criteri europei.

In Ticino, il Laboratorio cantonale è l'istituzione responsabile dell'esecuzione del Regolamento cantonale sull'igiene delle acque balneabili. Fra le acque controllate vi sono anche quelle di lago: sul Ceresio (Lago di Lugano) e sul Verbano (Lago Maggiore o di Locarno) vengono prelevati campioni da maggio a settembre, a frequenza mensile, presso circa 80 stabilimenti balneari (hotels, campeggi, bagni pubblici, ecc.) e 20 luoghi di bagno vago.

I dati degli anni 2009-2011 sono visibili sulle carte geografiche interattive della UE: questi dati sono confermati anche dalle prime due serie di questo 2012. Con qualche eccezione, tutti i punti sorvegliati presentano acque di eccellente qualità. Limitatamente alla foce di riali o fiumi e sempre solo dopo lunghi periodi di pioggia oppure laddove sono presenti stormi di uccelli selvatici o acquatici, la qualità dell'acqua diminuisce, rimanendo sempre e comunque sopra la sufficienza.

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